«L’obiettivo è riqualificare la spesa»
di TONI MORETTI
CERVETERI – Giovedì i consiglieri comunali tornano a riunirsi nell’aula del Granarone per una sessione importantissima del consiglio comunale. Dovranno discutere, approvare o bocciare il bilancio di previsione, il documento di gestione finanziaria del comune, tenendo presente che l’approvazione o meno di tale documento è legata alla sopravvivenza dell’amministrazione in quanto la bocciatura dello stesso verrebbe interpretato come un atto di sfiducia e il consiglio dovrebbe sciogliersi riaprendo la via a nuove elezioni. L’esito del voto sembra comunque scontato in positivo in quanto la maggioranza ha i numeri e no si è registrato nessun segnale di cedimento da parte di ogni membro, sia del gruppo definibile “Pascucciano” doc, ossia “Governo Civico”, sia da parte di gruppi di diversa matrice politica che divide insieme a Pascucci il suo trionfo, come Futuro Democratico, di matrice PD che vede come espressione in consiglio comunale Alessandro Gnazi, capogruppo e presidente della commissione sanità, Riccardo Ferri, assessore all’agricoltura e Carmelo Travaglia presidente del consiglio comunale. A questo punto, però, diventa interessante sapere se, viste alcune criticità presentatesi lo scorso anno, in alcuni settori strategici e importanti per il nostro ente, la manovra di previsione per il 2018, 2019 e 2020, è stata disegnata con elementi correttivi atti a superarle o se esistono ancora fattori di rischio in tal senso. Una delle criticità più evidenti del passato periodo è stato il ridimensionamento della spesa sui servizi assistenziali scolastici che ha visto il taglio dei fondi Aec con il conseguente taglio delle ore di prestazione, fondi poi recuperati a conclusione di una polemica che ha messo a fuoco una errata interpretazione da parte dell’amministrazione della natura stessa del servizio che lo voleva facoltativo mentre così non era. Come è stato affrontato il problema in questo bilancio? A risponderci è Giuseppe Zito, vice sindaco e assessore al bilancio: «Intanto bisogna partire dal fatto che il primo ostacolo che si incontra è la rigidità della spesa corrente che non consente elasticità nella manovra. La criticità legata alla Aec, in qualche modo la abbiamo affrontata già l’anno scorso e abbiamo programmato un bilancio che tenga conto delle esigenze e dei fabbisogni. Dall’altra parte però bisogna pure tenere conto dei servizi tout-court. E’ vero, non ci sono tagli ma ci sono comunque spese non programmabili come quelle per esempio per il collocamento dei minori nelle case famiglie etc. Bisogna però anche dire che la spesa del sociale va in qualche modo riqualificata. Bisogna cominciare a pensare che il desiderio di dare servizi a tutti, ci pone a volte nella condizione di una non equa distribuzione dei servizi. Riqualificarla per esempio significa che non bisogna arrivare a nuclei familiari sono elargiti quattro o cinque servizi diversi che conseguenzialmente poi, per mancanza di risorse portano altri nuclei a non averne neanche uno. Quindi, bisogna fare chiarezza e arrivare ad una nuova regolamentazione delle prestazione che vengono offerte».
Anche il sindaco ha detto che in questo momento lo sforzo maggiore è concentrato sul riavvio della macchina tanto che si è in animo di assumere una nuova figura dirigenziale che segua l’esecuzione dei contratti. Conferma?
«Si. Con questo bilancio finanziamo l’assunzione di un dirigente alle opere pubbliche e ciò perché, paradossalmente, all’incapacità di spendere per via della rigidità della spesa corrente, succede poi anche che non si riescono a spendere i soldi che il consiglio mette comunque a disposizione per le opere pubbliche. Questo è dovuto ad una struttura inadeguata anche perché sottodimensionata.Ecco perché la ristrutturazione della macchina sarà drastica e pesante».
Dalle dichiarazioni del vicesindaco Zito, emergono due direttrici fondamentali sulle quali è basata la manovra finanziaria: La riqualificazione della spesa, con maggiore attenzione su quella sociale che può venire attraverso la riqualificazione della macchina amministrativa che la renderà più attenta e più agile. Vedremo nell’esame delle voci come questo avverrà ma si può anticipare, per quelle che sono le comune attese, che l’incrocio di via Chirieletti, e la sistemazione del lungomare a Campo di Mare, sono due delle opere pubbliche previste nel bilancio di previsione.