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Allumiere, tasse invariate

Allumiere, tasse invariate

Il consiglio comunale di Allumiere ha  approvato il bilancio di previsione 2018 Il sindaco Pasquini: «Previsti interventi mirati alla riqualificazione urbana. Investimenti su sociale, cultura e turismo»

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ALLUMIERE – Approvato lo scorso 30 marzo nel consiglio comunale di Allumiere il Bilancio di previsione 2018 che farà felici i rssidenti di Allumiere visto che non è stara aumentata nessuna tassa e che l’amministrazione comunale ha deciso di investire di più nei servizi sociali e nella scuola. (agg. 04/04 ore 12.25) Segue

SODDISFATTO PASQUINI. Soddisfatto il sindaco Pasquini: «Questo bilancio non aumenta la spesa rispetto alla capacità di riscossione, presenta interventi mirati alla riqualificazione urbana, delle infrastrutture e dei servizi; prevede investimenti massicci nella cultura e nel sociale, aumenta l’offerta scolastica e punta al rilancio del turismo anche in sinergia con le associazioni locali. Abbiamo costruito un bilancio di previsione che rispetti rigorosamente le leggi e le disposizioni in materia di finanza locale; abbiamo rispettato il pareggio di bilancio, il contenimento della spesa di personale, il limite delle capacità assunzionali ed i vincoli in materia di indebitamento pubblico». Il bilancio di previsione per l’annualità 2018 quadra per la somma di 11.532.834,39euro. «Malgrado i chiari di luna ed i segnali poco rassicuranti che arrivano dallo Stato centrale riusciamo a mantenere tasse, aliquote e tariffe invariate – prosegue il sindaco Pasquini – è utile e doveroso specificare che, contrariamente alla prassi diffusa nella maggior parte dei Comuni, ad Allumiere i proventi degli oneri di urbanizzazione non verranno utilizzati per finanziare la spesa corrente ma la spesa di investimento e, quindi, quella che, nel lungo periodo, comporta un beneficio più duraturo per il Comune ed i cittadini. Per l’anno 2018 questa Amministrazione, nonostante un contesto finanziario non favorevole ha mantenuto invariati gli importi di tasse, tributi ed aliquote comunali; non ci sarà, quindi, nessun aumento della pressione tributaria in capo ai cittadini né un aumento dei costi dei servizi a domanda individuale (trasporto pubblico locale, mensa scolastica e tutti quei servizi rivolti all’utenza e destinati al sostegno delle famiglie tutti rimasti invariati). Questo ha richiesto, da parte dell’amministrazione, uno sforzo enorme reso possibile grazie al grande impegno e alla collaborazione che hanno accomunato gli amministratori e la struttura amministrativa e ciò al fine di garantire una gestione della cosa pubblica attenta e vicina ai cittadini». (Agg. 04/04 ore 13.30)

IL BILANCIO DI PREVISIONE. Nel bilancio di previsione 2018-2020 sono state previste assunzioni di nuovo personale. «E’ un vanto di questa amministrazione presentare un bilancio credibile e veritiero, che ha ottenuto vidimazione dal responsabile finanziario e parere positivo dal revisore dei conti nella sua quadratura, senza ricorrere, nell’interesse dei cittadini, a coraggiose o meglio ardite manovre post elettorali». La giunta Pasquini ha lavorato e lavora per sistemare alcune questioni figlie di amministrazioni precedenti: quali il rapporto economico con la Comunità Montana «per il quale con il presidente abbiamo condiviso un percorso netto ed obiettivi certi»; la situazione debitoria nei confronti della Regione Lazio per la zona artigianale «per la quale, dopo anni di quiete, è stata pubblicata la manifestazione d’interesse alla quale hanno aderito alcuni operatori locali e non»; lo stallo in cui stazionava da alcuni anni la scuola di viale Garibaldi «che finalmente ha una nuova ditta aggiudicataria dei lavori e per la quale tutti auspichiamo l’apertura per il prossimo anno scolastico»; la questione con l’Ater per la realizzazione del parcheggio multipiano «che condiziona il rapporto intrapreso per la realizzazione di housing sociale in località S. Antonio»; la problematica legata all’approvvigionamento idrico del paese «che non può più dipendere esclusivamente dai pozzi ma deve poter contare su un proprio acquedotto così come avviene in tutti i paesi sviluppati»; la carenza di personale «che ha generato il continuo avvalersi di collaborazioni esterne o stagionali non garantendo un buon servizio alla comunità»; i pagamenti alle imprese che hanno prestato il proprio servizio o lavorazioni al Comune di Allumiere negli anni passati «e per i quali è garantita copertura in questo bilancio»; la scarsa digitalizzazione dell’amministrazione «che ne condiziona i servizi, il rapporto con i cittadini e non crea interesse»; i servizi di pubblica illuminazione, igiene urbana, viabilità e decoro urbano «sui quali bisogna intervenire urgentemente al fine di garantire sicurezza per i cittadini ed equiparazione tra servizi offerti e tributi versati»; la gestione di beni pubblici in concessione o convenzioni oramai datate o addirittura privi di concessione ed a volte in stato di abbandono; l’assenza di strutture destinate a centri diurni per disabili o strutture destinate al sociale. «Questo bilancio – conclude Pasquini – non aumenta la spesa rispetto alla capacità di riscossione, presenta interventi mirati alla riqualificazione urbana, delle infrastrutture e dei servizi; prevede investimenti massicci nella cultura e nel sociale, aumenta l’offerta scolastica e punta al rilancio del turismo anche in sinergia con le associazioni locali». (agg. 04/04 ore 15)
Rom. Mos.


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