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"Precarie, basta speculazioni"

"Precarie, basta speculazioni"

Fiumicino. Polemica di Bruno Galante (Uil) contro Cisl e politici locali: "Può essere eletto solo chi ha contratti a tempo indeterminato o di almeno 12 mesi"

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FIUMICINO – “E’ francamente disarmante che la CISL FP di Roma Capitale e Rieti per voce del suo rappresentante sindacale Giancarlo Cosentino, continui ad utilizzare in modo strumentale le problematiche delle maestre ed educatrici precarie del Comune di Fiumicino anche in occasione delle elezioni delle prossime rappresentanze sindacali unitarie (RSU) del 17 -18-19 aprile prossimi”. E’ l’incipit di una nota inviata da Bruno Galante (UIL FPL Roma e Lazio). (Agg. 06/04 ore 8.48) segue

“NON CI SONO LE CONDIZIONI PER ELEGGERE I RAPPRESENTANTI RSU”. «Nell’occasione – spiega la nota – la UIL FPL ha ribadito nella preposta Commissione Elettorale che l’attuale normativa disciplinata da accordi e circolari ARAN consente al personale precario dei nidi e della scuola d’infanzia del Comune di Fiumicino, di poter eleggere le proprie rappresentanti solo fra coloro che abbiano un contratto a tempo indeterminato o determinato di almeno 12 mesi per garantire la stabilità nell’ambito della rappresentanza eletta. Tale condizione al momento non sussiste, poiché i contratti scadranno il 30 giugno del corrente anno e per tale personale sono state avviate specifiche procedure concorsuali per assumere a tempo indeterminato 19 insegnanti e 32 educatrici. Procedure che termineranno entro l’anno corrente.(Agg. 06/04 ore 9.30)

“DUE PESI, DUE MISURE”. Dispiace che di fronte ad un percorso di concretezza e stabilità occupazionale, peraltro condiviso anche dalla stessa CISL FP di Roma e Rieti, si continui in modo ossessivo e dispersivo nel perseguire una linea di mera contrapposizione su metodologie assunzionali adottate dal Comune di Fiumicino, incoerente con la linea adottata dalla stessa CISL FP nel comune di Roma Capitale dove invece tali procedure risultano ampiamente condivise con l’Amministrazione. Due pesi, due misure – conclude Galante – ed un doppio gioco sindacale che rischia di collassare pesantemente su chi presta il fianco ad interprestazioni funambolesche delle norme in ragione di tornaconti elettoralistici in previsione delle RSU». (agg. 06/04 ore 10)


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