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Il Cammino delle Torri per rilanciare il turismo

Il Cammino delle Torri per rilanciare il turismo

Fiumicino. La proposta

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FIUMICINO – La Lista Civica “Per vivere Fiumicino” ha partecipato alla riunione a Maccarese, indetta dall’assessore Anselmi, con lo scopo di illustrare il tema tra i più identitari della lista stessa e cioè “il cammino delle Torri”.  L’Assessore si è mostrata molto interessata all’idea e si è resa disponibile a condividere documenti che possano aiutare la Lista Civica a disegnare un percorso uguale a quelli utilizzati nel medioevo. “Il Cammino delle Torri – spiega Angelo Montini – intende disegnare un cammino che idealmente colleghi le Torri del Comune ma che ripercorra i cammini che già presenti nel Medievo e utilizzati dai Pellegrini. Ci attende un’attenta fase di studio”. (agg. 24/04 ore 11.22) segue

I CAMMINI STORICI. Il sito web della Rete dei cammini storici d’Italia ne conta 26, ma la “mappatura” è ancora in fieri: se è vero che alcuni cammini sono ormai noti e battuti, altri devono ancora essere definiti. Come quello sulle tracce di San Martino (santo di cui proprio quest’anno ricorrono i 1700 anni dalla nascita) che portava dall’Ungheria alla Francia: riscoperto l’anno scorso da Stella Bertarione, archeologa e funzionaria dell’Assessorato al turismo della Valle d’Aosta, è in fase di studio. Nel Medioevo l’Europa era quotidianamente attraversata da viandanti. Chi si spostava per fede verso i luoghi santi, Roma o Gerusalemme. Chi per “lavoro”, portando le sue abilità di artigiano o le sue merci di villaggio in villaggio. Chi in cerca di fortuna o in fuga da qualcosa. Tutti in cammino, percorrendo fino a 30 chilometri al giorno… È per questo che l’Europa, ancora oggi, è solcata da antiche vie di pellegrinaggio, alcune di queste “recuperate” per i pellegrini moderni. Il più famoso dei “cammini” è quello di Santiago di Compostela, poi Gerusalemme e Roma. Ma c’è anche la via Francigena, e altri ancora. (agg. 24/04 ore 12)

LE POSSIBILITA’ DI SVILUPPO. Le possibilità di sviluppo sono diverse: si potrebbero aumentare le strutture ricettive recuperando edifici storici, adattare i servizi anche alle esigenze dei più piccoli per favorire le famiglie, potenziare i punti wi-fi, migliorare il trasporto bagagli e realizzare stazioni per le bici o ciclovie, recuperando le stazioni abbandonate e favorendo così la mobilità sostenibile.  Gli interventi possibili sono davvero tanti, a patto di avere un piano strategico definito e condiviso. (Agg. 24/04 ore 12.30)


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