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Prevenzione: parte dall’alimentazione

L’ambulatorio di dietologia del San Paolo è impegnato giornalmente in consulenze ai reparti, controlli e lavoro sul territorio. Barchesi e Morini: «Combattendo l’obesità si aiutano le persone ad ammalarsi di meno»

L’ambulatorio di dietologia del San Paolo è impegnato giornalmente in consulenze ai reparti, controlli e lavoro sul territorio. Barchesi e Morini: «Combattendo l’obesità si aiutano le persone ad ammalarsi di meno»

di FRANCESCO BALDINI

CIVITAVECCHIA – Il lavoro dell’ambulatorio di dietologia è fondamentale per la vita ospedaliera. Ogni patologia ha bisogno di una o più diete consigliate e mirate e ogni reparto segue i suggerimenti delle due dietiste del San Paolo, sempre disponibili per consulenze, Sabrina Barchesi e Simona Morini. Oltre all’ambulatorio, prenotabile tramite Cup, del martedì (9,30 – 11,30) e del giovedì (9 – 11.30) Barchesi e Morini si occupano delle consulenze ai vari reparti e del controllo durante la realizzazione dei pasti in cucina del rispetto delle prescrizioni dietetiche. (Agg. 28/04 ore 15.03) segue

I CORSI. «Lavoriamo molto anche all’esterno – hanno spiegato – con corsi di educazione alimentare nel territorio e consulenze varie. Il direttore generale Giuseppe Quintavalle è stato sempre molto attento e ha dimostrato sensibilità». Le due dietiste collaborano anche con il Sian per l’ambulatorio obesità e sovrappeso per bambini e adolescenti in via Terme di Traiano.(agg. 28/04 ore 15.30)

L’AMBULATORIO. «Si tratta di un’iniziativa diretta da Augusto Pizzabiocca, un team di lavoro multidisciplinare – hanno detto Barchesi e Morini –  composto da medico, psicologa e noi in modo da poter dare ai piccoli utenti un aiuto completo a 360 gradi». L’ambulatorio si tiene il giovedì, è prenotabile allo 0696669480 ed è rivolto a bambini e adolescenti prima dei 18 anni. Le due dietiste hanno collaborato anche con il carcere allestendo la raccolta delle diete. Un lavoro minuzioso nell’ottica della prevenzione su cui la Asl Roma 4 ha sempre puntato molto. «Combattendo l’obesità – hanno concluso – si aiutano le persone ad ammalarsi di meno e la spesa sanitaria complessiva diminuisce. Noi cerchiamo di porre le basi per una sana educazione alimentare».      (Agg. 28/04 ore 16)

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