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Tarquinia, incendio boschivo e combustione illecita di rifiuti: arrestati

Tarquinia, incendio boschivo e combustione illecita di rifiuti: arrestati

Intervento dei Carabinieri giovedì pomeriggio a San Giorgio, in località Poggio della Birba Nei guai due operai e il proprietario del terreno

TARQUINIA – Bruciavano rifiuti pericolosi come se nulla fosse. 
Copertoni usati, materiale plastico e manufatti in eternit, ed anche vetroresina, bombole del gas esauste e tutto quello che c’era nell’area. 
Ma il fatto non è sfuggito al controllo dei Carabinieri che sono intervenuti giovedì pomeriggio in località San Giorgio, ‘’Poggio della Birba’’, dove hanno sorpreso due operai che, dopo aver tagliato abusivamente alberi ad alto fusto per creare una piazzola libera, forse per depositare un manufatto, erano intenti a bruciare rifiuti accumulati con una ruspa. (Agg. 27/04 ore 17.26) segue

SORPRESI MENTRE BRUCIAVANO LA PINETA.  I militari del luogotenente Stefano Girelli hanno sorpreso i due operai di Vetralla, di 24 e di 31 anni, in piena attività, con le fiamme che sono sfuggite al loro controllo, bruciando e danneggiando una parte di mille metri quadrati di pineta sottoposta, peraltro, a vincolo paesaggistico.
La pattuglia della stazione di Tarquinia ha notato infatti la ‘’nube di fumo’’ provenire dalla località, nota per essere considerata ‘’terra di nessuno e spesso fuori da ogni regola’’ e quindi, intervenuti immediatamente sul posto, hanno sottoposto a sequestro l’area per circa 2mila metri quadrati. 
L’incendio è stato successivamente domato, grazie anche all’intervento della squadra comunale della Protezione civile di Tarquinia, richiedendo peraltro un secondo intervento in serata per un nuovo avvio del rogo. 
I soggetti fermati sono stati quindi immediatamente arrestati e sottoposti al regime degli arresti domiciliari. (Agg. 27/04 ore 18)

LE ACCUSE. Dovranno rispondere dell’accusa di incendio boschivo e incendio di rifiuti pericolosi. 
Per il proprietario del terreno l’accusa è inoltre di deposito incontrollato di rifiuti speciali e pericolosi. Ieri  è stato convalidato l’arresto e rinviato il processo ad ottobre con l’obbligo di firma per tutti. 
Intanto si attende che la situazione della località San Giorgio trovi finalmente una regolarizzazione urbanistica che possa limitare anche iniziative e danni di questo tipo. (Agg. 27/04 ore 18.30)

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