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Acea, guerra di manifesti

Acea, guerra di manifesti

Il ripristino delle fontanelle diventa spunto per nuove polemiche sulla gestione idrica Maggioranza e opposizione ai ferri corti

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di GRAZIAROSA VILLANI

CANALE MONTERANO – Confronto tra opposizione e maggioranza a Canale Monteranoa colpi di manifesti. Mutuando quello comunale che annuncia il ripristino dal 5 maggio delle fontanelle di distribuzione dell’acqua il gruppo consiliare di Liberi Indipendenti Uniti stigmatizza i cedimenti dell’amministrazione comunale che potrebbero portare nei prossimi giorni all’arrivo a Canale Monterano del gigante Acea. L’ex sindaco Angelo Stefani era stato tra i promotori assieme ad altri sindaci di un ricorso al Tar volto a scongiurare proprio questo passaggio. Dalla resistenza alla resa quindi a Canale Monterano nei confronti della spa dell’acqua. In una nota i consiglieri Angelo Stefani, Maria Rina Argento, Jacopo Marani e Marco Monarca esprimono tutte le loro preoccupazioni e puntano il dito contro le inefficienze dell’attuale giunta. (Agg. 03/05 ore 8.50) segue

DITO PUNTATO CONTRO IL PASSAGGIO AD ACEA. “Perché – si chiede l’opposizione canalese – i nostri amministratori sono felici del passaggio ad Acea che dovrà avvenire entro i prossimi 10 giorni? La grave inefficienza nella gestione del servizio idrico integrato – acqua potabile, fogne e depuratori – garantita dall’amministrazione Bettarelli-Ciferri è sotto gli occhi di tutti. Si ricorda l’arsenico che a Canale ha reso non potabile l’acqua per mesi e mesi, nei due anni appena trascorsi, toccando picchi di concentrazione mai raggiunti in passato. E poi lo sforamento dei fluoruri e la ridicola gestione di quella che si è trasformata in una vera e propria “emergenza coliformi” a Montevirginio, La Piana e Le Crete. I Prati Lunghi che d’estate sono ormai abituati a non avere acqua, neanche per farsi una doccia. A Montevirginio – prosegue l’opposizione – l’erogazione è stata improvvisamente interrotta in giornate di festa, lasciando senza acqua centinaia di famiglie senza alcun tipo di preavviso. A Canale il depuratore ha rilasciato azoto ammoniacale oltre i limiti consentiti inquinando il Mignone, che scorre nella nostra area protetta, la Riserva Naturale. D’ora in avanti questa “patata bollente” passerà nelle mani di Acea. Di Acea saranno tutte le responsabilità e ad Acea saranno rivolte tutte le critiche dei cittadini. Loro potranno finalmente dedicare la totalità del loro tempo a Facebook ed a scrivere inutili articoli per il giornalino di turno, magari lagnandosi pure della gestione del servizio. Questo il motivo per cui hanno fatto festa! Poco importa dei cittadini!”. (Agg. 03/05 ore 9.30)

LE PREOCCUPAZIONI.  Dopo le accuse le preoccupazioni. “Il nostro pensiero – commentano ancora i consiglieri di opposizione – va ai cittadini e agli operai.  Noi saremo lì a vigilare, come sempre. Per esempio chiedendo di proseguire i controlli mensili di potabilità dell’acqua – anche di quella erogata dalle fontanelle leggere, recentemente privatizzate – tramite laboratori terzi, che nulla hanno a che fare con Acea e con la ditta romana alla quale hanno affidato la gestione delle fontanelle leggere. Ci saranno pesanti aumenti delle bollette.  Il nostro pensiero va anche agli operai comunali, che pure nelle difficili condizioni e con un’amministrazione cieca e sorda nei confronti dei numerosi problemi del nostro sistema idrico, hanno sempre dato il massimo per il loro paese, andando anche oltre quelli che erano i loro doveri e colmando anche le lacune lasciate da altri. Attendiamo di capire se anche i nostri operai saranno trasferiti ad Acea, augurandoci di continuare a vederli spendere la totalità del loro tempo nella cura del nostro Comune. Siamo al tempo di primi bilanci per l’amministrazione Bettarelli-Ciferri ed il voto sulla gestione del sistema idrico comunale è “0 spaccato”. Zero cose fatte, zero interventi, zero problemi risolti, zero progettualità, zero pianificazione. Lasciano una situazione molto peggiore di quella che hanno trovato, sebbene l’amministrazione precedente abbia speso molta energia e fatica per migliorarla. Senz’altro, su questo tema, la peggiore amministrazione degli ultimi 30 anni”. Da parte sua il sindaco Alessandro Bettarelli in una nota sul sito sottolinea “Sul fronte acqua pende la diffida della Regione Lazio che, non più di due giorni fa, ci ha nuovamente intimato di passare il servizio idrico integrato al gestore unico dell’Ato. Con esso e con l’ente regionale abbiamo avviato colloqui e incontri per definire compiti e doveri reciprochi. L’obiettivo è di assicurare un servizio ai cittadini di alto livello. Nel frattempo continuiamo a batterci, insieme con i comitati per l’acqua, in Città Metropolitana per la pubblicizzazione di Acea-Ato 2”. (Agg. 03/05 ore 10.10)


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