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Il Comitato: "La lapide ai caduti del bombardamento va spostata"

Il Comitato: "La lapide ai caduti del bombardamento va spostata"

CIVITAVECCHIA – In prossimità della commemorazione del 14 maggio, il Comitato omonimo invita nuovamente l’amministrazione a considerare un progetto di valorizzazione del Monumento alle Vittime dei Bombardamenti, proponendo lo spostamento della lapide posta a via Mazzini, sulla parete posteriore della Cattedrale. (agg. 03/05 ore 10.46) Segue

LA SPIEGAZIONE DEL COMITATO. “La lastra di marmo in questione, riportante i nomi delle vittime civili cadute sotto i numerosi  bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale iniziati il 14 maggio del 1943, non gode, ad avviso di molti, della visibilità che meriterebbe un tale sacrario, posto a ricordo degli eventi più tragici che abbiano mai investito Civitavecchia dalla sua fondazione – hanno spiegato dal comitato –  dopo la guerra, il nostro monumento alle vittime civili ha trovato una sistemazione nel centro storico, in via Mazzini, ma, negli anni, lo spazio di accesso da area verde di accoglienza si è trasformato in un indecente ed indecoroso parcheggio di macchine, in preda ad un crescente degrado. Il Monumento, inoltre, nell’attuale collocazione, non essendo inserito armoniosamente all’interno del tessuto urbano, viene meno alla sua funzione: ricordare alla cittadinanza l’immane tragedia della Seconda Guerra Mondiale ed onorare le innocenti vittime”. (Agg. 03/05 ore 11.30)

LA RICHIESTA AL SINDACO. Da qui, quindi, la richiesta rivolta al sindaco Antonio Cozzolino e all’assessore alla Cultura Enzo D’Antò di spostare il monumento, attraverso un’apposita delibera di giunta. “Un progetto che porterà grandi vantaggi estetici e di visibilità al monumento e alla sua nuova collocazione – hanno aggiunto – che dovrebbe essere piazzetta Santa Maria, cara al cuore dei Civitavecchiesi, consentendo, allo stesso tempo, un più idoneo utilizzo dell’area alle spalle della Cattedrale. Nella nuova collocazione, il Monumento riacquisterebbe un ruolo centrale per la città, presupposto di riconoscibilità per lo spirito comunitario, cuore simbolico e formale della comunità. Il progetto si propone di coinvolgere diversi soggetti finanziatori, non solo per sostenere economicamente l’operazione, ma anche per garantire, durante la traslazione – hanno concluso – la sicurezza e l’integrità delle lastre marmoree, senza alcun costo per le casse comunali”. (Agg. 03/05 ore 12)

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