Cerveteri ancora a rischio per i rifiuti di Roma
di TONI MORETTI
CERVETERI – Luca Climati, instancabile animatore dei comitati uniti, che ha combattuto con tenacia con manifestazioni pubbliche e di piazza contro ogni rischio che Cerveteri e il suo territorio avrebbero potuto correre a ncausa degli incollocabili rifiuti di Roma, esprime in una nota molto chiara la sua preoccupazione denunciando che alla luce degli ultimi avvenimenti che hanno visto coinvolti Area Metropolitana e Regione Lazio, Cerveteri e il suo territorio potrebbero ancora essere coinvolti e correre quindi il rischio di essere ancora interessati all’implementazione di un ecomostro proposto come soluzione al problema dei rifiuti di Roma ed invita a mantenere alta la guardia. (agg. 06/05 ore 16.59) segue
LA DETERMINA DIRIGENZIALE. La fonte di tanta preoccupazione, la trova in una determina dirigenziale di Città Metropolitana, la n° 1012 del 19 marzo 2018. Osserva Climati: «Ricordate le proteste in piazza a Cerveteri e Torrimpietra dei comitati e di cittadini rispetto le zone bianche? Ricordate gli attacchi dei tifosi del PD o del 5 Stelle e le accusa reciproche di strumentalizzazione, rispetto un problema oggettivo incombente?» In tale documento infatti, non solo è presente una nuova mappa dei territori dove tutto è conforme a prima ma per le osservazioni prodotte, viene citato soltanto il comune di Fiumicino. (Agg. 06/05 ore 17.30)
IL COMMENTO DI CLIMATI. Allora si chiede Climati: «Che fine hanno fatto le osservazioni della amministrazione di Cerveteri ‘‘dandone per scontata l’avvenuta comunicazione’’? «Cosa è cambiato rispetto a prima?» E si avvia quindi alle seguenti conclusioni: «Ogni rimando a carte o a commissari ad acta, lascia il nostro territorio alla mercé di provvedimenti impopolari che nessuno ama prendere in prima persona, ma nessuno impedisce di fatto , supportando seri interventi alternativi, credibili e duraturi. Verificheremo “amici” e “nemici” reali. Non esiste soltanto una questione soltanto ambientale, magari per pochi e logorati addetti; esiste una questione Sociale, Sanitaria, Umana, Economica, Etica, Agricola che ha a che vedere con il modello di sviluppo che vede i poveri cittadini e le forze reali produttive da una parte e dall’altra chi risulterà ancora una volta sdraiato sulle logiche del profitto e della mera convenienza, senza coraggio e sguardo proteso al futuro». E promette a nome di Comitati Uniti, dell’associazione Culturale Cerveteri Libera e delle Mamme Etrusche: «Mai stanchi, ci risentiamo e ci rivedremo e verificheremo il tutto» (agg. 06/05 ore 18)