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Fiaccolata in tante città italiane per Marco

Fiaccolata in tante città italiane per Marco

OMICIDIO VANNIN. La manifestazione pacifica del 17 maggio alle 21 a Cerveteri  #noninmionome sta assumendo rilevanza mondiale. Tante candele accese dal nord al sud dell’Italia. Una donna del Sudafrica sta realizzando dei poster con le bandiere delle nazioni  e nomi delle persone che vivono all’estero che aderiscono all’iniziativa. Ha già raccolto 1300 adesioni  nei cinque continenti   

di GIULIANA OLZAI

CERVETERI – In vista della fiaccolata #noninmionome prevista per il 17 maggio alle 21 a Cerveteri per chiedere giustizia per Marco Vannini sono diverse le città italiane che in contemporanea aderiranno alla stessa iniziativa. Tanti gli italiani dal nord a sud che si stanno organizzando per manifestare vicinanza e solidarietà ai genitori di Marco, mamma Marina e papà Valerio. 
Le tante candele che si accenderanno dovranno far luce ad un orientamento popolare che non vuole contestare il sistema ma che intende spronarlo affinchè, in nome del popolo italiano, siano emesse sentenze che stabiliscano certezza della pena commensurata alla gravità del fatto e dei comportamenti successivi tenuti dagli imputati, e ciò nel rispetto delle giuste attese dei familiari della vittima. Una manifestazione pacifica che esula dai messaggi di odio con i quali la si vuole inquinare. (AGG. 08/05 ORE 10.30) SEGUE

OBIETTIVO. Mai come in questo caso è attuale quel monito del magistrato Loris D’Ambrosio, che ha contribuito alla elaborazione di importanti riforme del sistema della giustizia penale, quando nel lontano 1999 scriveva  che «un uso non accorto e indiscriminato delle circostanze attenuanti generiche realizza forme di perdonismo strisciante e surrettizi sconti di pena». 
Così le tante candele accese assumono la funzione di illuminare le menti di chi giudica e dei legislatori che forniscono loro gli strumenti del giudizio. L’urlo di Marina alla lettura della sentenza di primo grado ha sdoganato la rabbia repressa di tanti genitori e familiari che si sono sentiti impotenti e hanno reagito col silenzio alla presunta ingiustizia subita. (AGG. 08/05 ORE 11)

L’ITALIA SI MOBILITA. E quell’urlo rimbomba come un mantra sui social ed entra in risonanza nelle coscienze della gente comune che si mobilita in molte città italiane. Aderisce Milano con la fiaccolata a Piazza della Scala (Palazzo Marino), Arezzo (Piazza San Giacomo), Linarolo-Pavia (via Rossini), Roma (Piazza Cavour), Tor San Lorenzo-Ardea (Piazza del Patio), Cagliari (Piazza Yenne) e Olbia (piazza Regina Margherita). 
«Piano piano se ne stanno aggiungendo sempre altre – dice il cugino di Marco, Alessandro Carlini – si stanno organizzando, per esempio, anche a Bologna ma non è ancora confermata. Alle tante persone che  mi scrivono chiedendomi consigli su come devono fare io rispondo di portarsi una candela da casa e un palloncino bianco. Poi basta indossare una semplice maglia bianca che con un pennarello nero uno ci può scrivere #noninmionome giustizia per Marco. Noi pensiamo di portare in piazza a Cerveteri almeno 5mila persone perché sono in tanti che verranno da Roma e dai paesi limitrofi. A Ladispoli sono stati messi a disposizione dall’autonoleggio Ciampa dei pulmini gratuiti per portare le persone a Cerveteri. Questo servizio è a disposizione di tutte quelle persone che non hanno mezzi propri o per chi arriva col treno alla stazione di Ladispoli. Parteciperanno diverse associazioni di volontariato ma anche una rappresentanza di associazioni sportive del territorio. Poi ci sarà la partecipazione dei Sindaci».
Confermata per ora la presenza del sindaco Pascucci di Cerveteri, Alessandro Grando di Ladispoli e Armando Tondinelli di Bracciano, città che ha dato i natali a Marco. Va aggiunto che alcuni parenti di mamma Marina che vivono nel Casertano stanno poi organizzando un pulman con una rappresentanza della zona. Alessandro conclude invitando più persone possibili a scendere in piazza e soprattutto tutte quelle che non si sentono rappresentate da questa sentenza emessa nel nome del popolo italiano.
Singolare poi l’iniziativa di Laura Mauri, un’italiana che vive in Sudafrica, che chiaramente non può essere presente a Cerveteri, per coinvolgere tutte le persone che vivono all’estero che  vorrebbero partecipare ma per ovvi motivi non possono. Laura,  propone di realizzare dei poster con una foto di Marco, le bandiere  di tutte le nazioni e poi i nomi e cognomi presi dal profilo Facebook come se fossero le firme con vicino il nome del Paese in cui vivono. «Ad oggi sono state raccolte 1304 firme – ci fa sapere Laura – di persone che vivono in Australia, Belgio,  Bosnia e Herzegovina,  Brasile, Canarie, Danimarca, Giappone, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Lussemburgo, Messico, Slovenia, Spagna, Sudafrica, Svizzera, Tunisia e USA» «Il mondo è con te – non in mio nome – anche noi siamo presenti» è lo slogan di Laura «vediamo di fare dei bellissimi, grandissimi tabelloni e che sia ben chiaro che non è una manifestazione locale ma è una manifestazione mondiale e da tutte le parti d’italia. Sono lontana 12.000km ma vi sento tutti cosi vicino» conclude Laura. (AGG. 08/05 ORE 11.30)

 

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