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Tarquinia saluto romano, Idea Sviluppo ed altri: "Non conosciamo i fatti peraltro oggetto di indagine"

Tarquinia saluto romano, Idea Sviluppo ed altri: "Non conosciamo i fatti peraltro oggetto di indagine"

Parte della maggioranza interviene dopo l'assenza al consiglio di ieri sera. Il gruppo che fa capo al leader Pietro Serafini insieme ad altri consiglieri respinge le accuse di antidemocraticità e ricorda al Pd & co. di non aver convocato consigli su temi di "maggiore interesse amministrativo" quando  loro erano al governo della città e le opposizioni ne avevano fatto richiesta "Non siamo ostaggio di nessuno"

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TARQUINIA – Sono giunti stamattina i primi chiarimenti da parte della maggioranza in merito all’assenza dal consiglio di ieri sera. I primi a prendere la parola sono i consiglieri di Idea Sviluppo, che fa capo al consigliere Pietro Serafini,  insieme ad altri consiglieri della stessa coalizione. (AGG. 08/05 ORE 9)

NESSUNA CONOSCENZA DIRETTA DEI FATTI. “In  riferimento alla mancata partecipazione alla seduta consiliare del 7 maggio sulle note questioni dell’utilizzo improprio della fascia tricolore all’interno degli Uffici comunali, il gruppo Idea Sviluppo ed altri consiglieri ritengono di dover precisare che l’assenza è stata determinata dalla impossibilità da parte dei consiglieri suddetti di poter dare qualsiasi apporto di conoscenza ulteriore rispetto alle indiscrezioni giornalistiche, per mancata conoscenza diretta dei fatti, per altro oggetto di accertamento da parte delle Autorità competenti”. (AGG. 08/05 ORE 10,07)

LE ACCUSE DI ANTIDEMOCRATICITA’ ”DA CHE PULPITO” “In ogni caso – aggiungono i consiglieri – pur riconoscendo la centralità del consiglio come luogo principale di ogni dibattito democratico, il gruppo consiliare non poteva diventare portatore di interessi configgenti all’interno della compagine di maggioranza e non poteva diventare essa stessa minoranza all’interno di un consiglio per il quale era stata annunciata l’assenza di altri gruppi”. “Detto ciò il nostro gruppo di consiglieri, Idea Sviluppo e altri – contesta nel modo più assoluto il fatto di essere ostaggio di altri gruppi o diverse formazioni politiche e respinge al mittente eventuali insinuazioni di anti democraticità, tenuto conto che in circostanze di maggiore interesse amministrativo la precedente maggioranza non ha neppure inteso convocare consigli comunali, legittimamente richiesti dall’allora minoranza. Quanto sopra rimaneva disposizione soprattutto della cittadinanza per ogni possibile confronto democratico e dialettico su tutte le questioni di interessi generali”. (AGG. 08/05 ORE 10,48)

                    
                


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