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Biotestamento, ecco cosa bisogna fare

Il Comune di Ladispoli informa

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di DANILA TOZZI

LADISPOLI – Più se ne sa e meglio si affronta la questione. Il delegato alla sanità, Roberto Oertel, dopo aver ricevuto diverse segnalazioni, si è posto il problema di come informare la popolazione su cosa bisogna fare e in che cosa consista il “testamento biologico» o «biotestamento». Per questo ha colto l’occasione per chiarire i dubbi sulle DAT (Disposizioni anticipate di trattamento). 
“Tale situazione in cui potrebbe trovarsi chiunque – afferma il delegato Oertel – sono regolamentate dalla legge, (art. 4 della norma 219 del 22/12/2017), entrata in vigore il 31/01/2018. In previsione di un’eventuale futura incapacità di autodeterminarsi e dopo avere acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle proprie scelte, la legge prevede la possibilità per ogni persona di esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto su accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche, singoli trattamenti sanitari. Possono quindi effettuare specifiche disposizioni tutte le persone maggiorenni, capaci di intendere e di volere; il Ministero dell’Interno, in accordo con quello della Salute, ha fornito, (con la circolare n.1 del 2018), alcune indicazioni riguardo le modalità di consegna delle Disposizioni anticipate di trattamento – (DAT) presso l’Ufficio di stato civile dei Comuni. In particolare si chiarisce che possono essere presentate esclusivamente dal disponente e solo presso il Comune di residenza. Si chiarisce anche il ruolo dell’ufficiale di stato civile che lascia piena e assoluta autonomia del richiedente non partecipando quindi alla redazione delle DAT, né fornisce, sul tema, nessuna informazione. Alla consegna viene rilasciata una ricevuta”. L’ufficio anagrafe è aperto la mattina  – dal lunedì al venerdì ore 9 /11.30; il pomeriggio –  di martedì e giovedì ore 15,15 /17,15.
 


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