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San Liborio ancora a secco dopo l’ennesima torbida

Non migliora la situazione nelle zone a monte senza acqua per la seconda volta nella stessa settimana. Intanto parte lo scarica barile a Cinque stelle con il delegato all'idrico che per l'erogazione invita a rivolgersi ad Acea

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CIVITAVECCHIA – Ancora a secco i rubinetti della zona a monte della città. Non c’è davvero pace per le utenze di San Liborio. Una settimana difficile partita con l’interruzione del servizio idrico per torbida e lavori da parte di Csp sull’impianto del Mignone. Giovedì l’annuncio da parte del Pincio e il ritorno dell’acqua, una tregua davvero breve perché nella tarda mattinata di venerdì i rubinetti delle aree a monte sono tornati a secco.

Anche stavolta colpa di una torbida eccezionale del Mignone che ha costretto Csp a bloccare la fornitura idrica per lavorare le acque. Ora però la situazione, almeno per quanto riguarda l’impianto Csp, dovrebbe essere tornata alla normalità verso le 4 della mattina di ieri stando a quanto dichiarato dal delegato all’idrico Antonio Visciola che, per quanto riguarda il ritorno dell’acqua nelle case dei civitavecchiesi, invita a rivolgersi ad Acea, nonostante la società per il momento abbia ricevuto solo la fatturazione.

Parte lo scarica barile a Cinque stelle e San Liborio dovrà aspettare perché, come al solito, anche dopo le riparazioni l’acqua ci mette tempo a tornare. Dopo l’emergenza rifiuti ora quella idrica, giorni difficili per i civitavecchiesi. 


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