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Cinese scomparsa in crociera: si infittisce il giallo

Cinese scomparsa in crociera: si infittisce il giallo

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CIVITAVECCHIA – Si infittisce il giallo della donna cinese scomparsa in crociera nel febbraio del 2017. Di Li Yinglei si sono perse le tracce e non è mai stato ritrovato neanche il corpo: il marito Daniel Belling, informatico tedesco, è stato detenuto per 14 mesi a Regina Coeli con l’accusa di aver ucciso la donna, averla chiusa in valigia e gettata in mare, durante la navigazione della Msc Magnifica, in crociera nel Mediterraneo.(Agg. 14/05 ore 15.18) segue

USATA LA CARTA DI CREDITO DELLA DONNA. Ma proprio in questi mesi sarebbero accaduti due fatti, raccontanti nei giorni scorsi dal Corriere della Sera, che rendono ancora più complicato questo caso. Il primo è legato all’utilizzo della carta di credito della donna tra aprile e maggio dello scorso anno, per pagare il pedaggio dell’autostrada in Irlanda, dove la coppia viveva insieme ai figli. (Agg. 14/05 ore 16)

CAMBIATA LA SERRATURA DI CASA. E poi risulta essere stata cambiata la serratura della porta di casa della famiglia. Cinque mesi fa, infatti, i parenti di Belling avrebbero tentato di entrare nell’appartamento della coppia con una copia della chiave dei coniugi, non riuscendo però ad aprire. Chi può essere entrato in possesso del bancomat della donna? Chi ha provveduto a cambiare la serratura? Si tratta degli ennesimi interrogativi senza risposta per una storia a cui mancano ancora troppi tasselli.  (Agg. 14/05 ore 16.30)


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