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Il Sindaco rigetta l’opposizione al sequestro

Ai proprietari non resta che ricorrere al Tribunale amministrativo regionale Camping, Grando non molla

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LADISPOLI – Il giorno del consiglio comunale in cui si discuterà delle aree turistiche all’aria aperta, nuova tegola sul Riva di Ponente. 
Il comune ha infatti, con un’ordinanza sottoscritta dal sindaco Grando, rigettato l’opposizione presentata dalla Sig.ra Laura Lirosi, nella sua qualità di legale rappresentante dell’Associazione, avverso il verbale di sequestro amministrativo, eseguito dalla Guardia di Finanza, Compagnia di Ladispoli, in data 30 aprile 2018, dell’area sita in Via Roma n.138. (Agg. 22/05 ore 6.25) segue

CONTRO IL SEQUESTRO AMMINISTRATIVO. Contro il sequestro amministrativo, l’opponente aveva sostenuto la nullità dello stesso sulla scorta di quanto riportato nell’ordinanza 71 del 30 aprile 2018 a firma del Comandante della Polizia Locale di Ladispoli, in base al quale si sarebbe potuto procedere al sequestro amministrativo dell’area solo nell’ipotesi dell’inosservanza all’ordine impartito di cessazione dell’attività di parcheggio e dell’immediato allontanamento dei veicoli presenti sull’area; dalla verifica degli atti del procedimento (deliberazione G.C. n. 62 del 16 marzo 2018, ordinanza comunale n. 71 del 30/04/2018 di cessazione dell’attività e sgombero degli autoveicoli, verbale di sequestro amministrativo cautelare del 30/04/2018 con apposizione dei sigilli da parte del personale della Guardia di Finanza di Ladispoli), risulterebbe al Comune che il sequestro amministrativo cautelare è stato disposto dando però corso all’ordinanza n. 71/2018 e, cioè, a parere dell’ Autorità, dopo aver collaborato con la Polizia Locale alle operazioni di cessazione dell’impresa ed allo sgombero degli autoveicoli e non in violazione del procedimento dettato dall’ordinanza n. 71/2018. 

Il sequestro amministrativo cautelare dell’area, viene così considerato come sanzione accessoria all’ordine di cessazione dell’attività e di sgombero degli autoveicoli impartito con l’ordinanza n. 71/2018, disposto “… al fine di sottrarre i beni costituenti strumento o prodotto dell’infrazione dal godimento e dalla disponibilità del trasgressore, di impedire a quest’ultimo di commettere ulteriori trasgressioni nonché per agevolare l’accertamento definitivo dell’illecito sulla scorta di due precedenti sopralluoghi, effettuati da parte della stessa Guardia di Finanza di Ladispoli in data 24 aprile 2018 e 28 aprile 2018, con i quali venne verificata ed accertata la presenza nell’area citata di autoveicoli (autovetture, caravan, roulotte, ecc.) oltre le ore 20:00 e, quindi, in violazione delle disposizioni dettate dall’Amministrazione comunale con la deliberazione G.C. n. 62 del 16 marzo 2018″. (Agg. 22/05 ore 7.14)

LA DELIBERA DI GIUNTA. Con tale deliberazione la Giunta comunale aveva consentito, in deroga agli obblighi di destinazione d’uso delle aree agricole, il parcheggio di autovetture sulle stesse, vietando contestualmente ogni tipo di attività turistico/ricettiva, quale quella campeggistica, e limitando il periodo orario dalle ore 08:00 alle ore 20:00 di ogni giorno a partire dal 13/04/2018 e fino al 30/10/2018. 
Le argomentazioni su cui si fonda l’atto di opposizione al sequestro amministrativo cautelare disposto dalla Guardia di Finanza di Ladispoli vengono pertanto ritenute non accoglibili dall’ente comunale. L’opponente potrà fare ricorso al Tar Lazio. (Agg. 22/05 ore 8)


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