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Hospice, via libera all’assistenza domiciliare

Quintavalle: "Dalla Regione ci hanno riconosciuto gli operatori. Abbiamo l’autorizzazione, ora si procede". Umanizzazione in primo piano nella struttura con un convegno presso la Fondazione Cariciv, alla presenza dei vari attori del tavolo che ha permesso la realizzazione dell’opera, per parlare delle cure palliative

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CIVITAVECCHIA – Hospice, via libera ai domiciliari. Una buona notizia comunicata dal direttore generale della Asl Roma 4 Giuseppe Quintavalle nel corso di un convegno sull’Hospice dal titolo ‘‘Origini, evoluzione e significato delle cure palliative’’, presso la Fondazione Cariciv. «Dalla Regione – ha spiegato Quintavalle – ci hanno riconosciuto gli operatori per attività domiciliare. Abbiamo l’autorizzazione ora si procede». Una notizia commentata positivamente anche dal consigliere regionale Gino De Paolis che ha spiegato che dopo che saranno messe a punto le varie pratiche si potrà partire. «Voglio ricordare – ha detto De Paolis – che l’assistenza domiciliare è fondamentale per questa struttura che resta il fiore all’occhiello della Regione Lazio». Umanizzazione al primo posto, senza però far passare in secondo piano la professionalità.

«Nell’Hospice abbiamo ricercato anche una formazione tecnica grazie a Pierpaolo Visentin – ha continuato Quintavalle – inoltre con l’Adamo in questa struttura abbiamo tanta umanità». La ricerca di una sanità pubblica che possa rinnovarsi. Presenti i vari rappresentanti e attori del tavolo che ha lavorato per la realizzazione della struttura. (agg. 25/05 ore 9) segue

IL COMMENTO DEL SINDACO. Il sindaco Antonio Cozzolino ha commentato: «Abbiamo trovato spirito di squadra, ci siamo inseriti e fatto la nostra parte: la squadra ha funzionato». Il presidente della Fondazione Cariciv Vincenzo Cacciaglia ha sottolineato come la sinergia abbia permesso la realizzazione «di una struttura che è un arricchimento per tutto il territorio». (Agg. 25/05 ore 9.30)

I COMMENTI DEI PRESENTI.  Angelo Lucignani dell’Adamo ha detto che nel 2017 sono state trasportate 500 persone grazie ai mezzi dell’associazione: «Portiamo avanti questa sinergia e nell’Hospice esaltiamo la vita». De Paolis ha ripercorso la storia della struttura e ha detto: «L’Hospice deve essere una filosofia, il lavoro del tavolo è stato centrale». Sono poi intervenuti Visentin, che sta formando anche familiari e personale della struttura con delle giornate di incontro, direttore medico Hospice S. Francesca Romana Asl Roma1, Maria Immacolata Cozzolino, responsabile Uosd non autosufficienza e disabilità Asl Roma 4, Tiziana Di Giovanni Po dipartimento professioni sanitarie Asl Roma 4 e Maria Cristina Zezza psicologa. (Agg. 25/05 ore 10)

Fra.Bal. 


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