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Una poltrona per cinque

Una poltrona per cinque

Fiumicino. Oggi si vota per le Amministrative, oltre 400 candidati in lizza per il Consiglio comunale. In corsa Mario Baccini, Gaia Desiati, William De Vecchis, Esterino Montino, Fabiola Velli. Sfida anomala, con un centrodestra diviso e l’incognita del ‘‘peso’’ del Governo

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FIUMICINO – La città si prepara ad una domenica di fuoco. I 58.227 elettori (dati relativi all’ultimo censimento) si distribuiranno nelle 59 sezioni sparte per le 14 località di un territorio vastissimo, che copre 22 chilometri di costa e che, da nord a sud, vede le campagne ad agricoltura intensiva e i borghi antichi fare da contraltare ai moderni palazzi con fibra ottica integrata di Parco Leonardo. In mezzo, la storia della bonifica, tra Fiumicino città e Isola Sacra. (Agg. 10/06 ore 8.45) segue

RISORSE E PROBLEMI. Pesca, agricoltura, turismo balneare, ristorazione, storia e archeologia, aeroporto; Fiumicino è tutto questo, grandi risorse e grandi problemi, dall’occupazione i vincoli idrogeologici, dai trasporti ai servizi, dalla cultura ai luoghi di aggregazione per i giovani.
in lizza per questa tornata elettorale, in rigoroso ordine alfabetico, troviamo Mario Baccini, Gaia Desiati, William De Vecchis, Esterino Montino, Fabiola Velli.  (Agg. 10/06 ore 9.30)

LA TORNATA ELETTORALE. Mario Baccini è sostenuto da Forza Italia e altre sette liste civiche, con una grande penetrazione soprattutto nel nord del comune. Gaia Desiati, giovanissima, è la rappresentante di quell’area di destra che non si riconosce negli schieramenti tradizionali. William De Vecchis, neo eletto senatore nelle fila della Lega, è sostenuto dalla Lega – ovviamente – da Fratelli d’Italia e da altre due liste civiche. Esterino Montino è il sindaco uscente, sostenuto dal Pd, da Leu e da altre sei liste civiche. Infine Fabiola Velli, candidata del Movimento 5 Stelle che, come da tradizione, corre da solo. Quasi impensabile prevedere che uno dei candidati possa vincere al primo turno. Il ballottaggio è la soluzione più credibile, ma c’è grande incertezza su chi potrebbe arrivarci. Montino può essere tra tutti il favorito, perché reduce da 5 anni di governo e perché forte di quello zoccolo duro ben oltre il 30% che appartiene al popolo di centrosinistra. Discorso diverso per il centrodestra, dilaniato da diatribe interne, personalismi e mancati accordi, che hanno portato Forza Italia a correre da una parte (Baccini) e Lega insieme a Fratelli d’Italia dall’altra (De Vecchis). Più il drenaggio dei voti che farà inevitabilmente Casapound nella stessa area di riferimento. Bisognerà vedere quanto l’effetto traino della politica nazionale inciderà su queste comunali anomale. Perché siamo abituati a pensare che il voto alle amministrative sia totalmente diverso da quello delle politiche, ma il test con i 5 Stelle e la Lega al Governo non è mai stato fatto. Al ballottaggio, dunque, nulla è scontato. Né chi ci andrà, né quali equilibri si creeranno dopo. (Agg. 10/06 ore 10)


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