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Rimini, controlli della Polizia: un arrestato, due denunciati e centinaia gli identificati

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RIMINI – Alla vigilia dei servizi e dell’impegno previsti per garantire l’ordinato svolgimento dell’edizione 2018 della “Molo street parade”, uno dei più importanti eventi dell’estate riminese, le donne e gli uomini della Questura di Rimini durante la serata di ieri hanno espletato una serie di servizi preventivi finalizzati al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e dei reati predatori, nonché alla verifica dell’osservanza delle disposizioni concernenti l’ingresso e la permanenza sul territorio nazionale da parte degli stranieri. Unitamente al personale del Reparto Prevenzione Crimine di Bologna e alle unità cinofile antidroga della Polizia di Stato, gli uomini delle Volanti della Questura di Rimini hanno eseguito servizi di controllo del territorio nei pressi dei luoghi della movida riminese. I risultati operativi non sono mancati. 

 

 

NIGERIANO NEI GUAI

Nella serata di ieri, in particolare, i poliziotti, oltre a identificare 120 persone, hanno denunciato un 22enne di origine nigeriana per inosservanza della normativa degli stranieri e sanzionato ai sensi dell’articolo 75 del dpr  309/90 un minore di 16 anni sorpreso in Piazzale Fellini con alcuni grammi di sostanza stupefacente (marijuana). E non è tutto.  (Agg. 2/7 ore 18,49)

UN UOMO SCAPPA DAL PRONTO SOCCORSO CON INTENTI SUICIDI

Erano circa le tre quando questa notte una pattuglia delle Volanti è intervenuta  in una abitazione al fine di rintracciare un uomo che, poco prima, trasportato presso il  pronto soccorso per coma etilico, se ne era successivamente arbitrariamente allontanato con intenti suicidi, secondo quanto riportato dai familiari. Giunti sul posto, i poliziotti, hanno preso contatti con la madre e la nonna dell’interessato i quali hanno esposto le loro preoccupazioni circa lo stato di salute del giovane, il quale – poco dopo – faceva rientro in casa. L’uomo ha da subito mostrato un atteggiamento aggressivo nei confronti di tutti presenti e in particolar modo nei confronti dei poliziotti che hanno tentato più volte, senza esito, di riportarlo in una condizione di maggiore tranquillità. L’uomo in evidente stato di alterazione psichica, urlava che era sua intenzione andare a casa della fidanzata perché voleva dormire con lei, nonostante l’ora tarda e la circostanza che la ragazza fosse minorenne. A fronte di ciò gli operatori hanno invitato più volte l’uomo ad andare a dormire rimandando l’incontro con la fidanzata all’indomani mattina, ma questi ha iniziato a gridare frasi minacciose e offensive nei confronti degli operanti, per poi correre in strada ed entrare all’interno di un locale/garage sito a fianco all’abitazione in argomento. Gli agenti, al fine di tenere sotto controllo il giovane ed impedirgli atti inconsulti, lo hanno seguito all’interno di questa piccola rimessa ove sono stati improvvisamente e senza un apparente motivo aggrediti dal giovane con  calci e pugni. Bloccato in sicurezza, l’uomo – già noto alle forze di polizia per pregiudizi di Polizia – è stato quindi condotto presso gli uffici della Questura dove è stato arrestato per violenza e lesioni a pubblico ufficiale: l’uomo infatti a più riprese ha urlato nei confronti degli agenti frasi del tipo: “Vi ammazzo tutti, sbirri di merda, appena vi rivedo vi rompo il culo; figli di puttana”.  (Agg. 2/7 ore 18,55)


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