Pubblicato il

Moscherini: ''San Giorgio, avanti con la legge 28/80'' 

Moscherini: ''San Giorgio, avanti con la legge 28/80'' 

Il consigliere comunale  Gianni Moscherini ha annunciato di condividere la strada intrapresa dall’amministrazione comunale di Tarquinia: entro il dieci agosto verrà riunita una commissione urbanistica ad hoc che adotterà la legge regionale 28/80 «Il documento poi sarà portato in consiglio comunale. Subito saranno stoppate tutte le demolizioni» VIDEO

Condividi

TARQUINIA – Entro il 10 agosto il passaggio in commissione urbanistica, convocata ad hoc, che acquisirà la legge regionale 28/80 e che permetterà di stoppare, subito, le demolizioni. Comprese le procedure già avviate. Poi,  nei tempi possibili, l’acquisizione del documento  in consiglio comunale. Perché la risoluzione del caos urbanistico di San Giorgio si ottiene “salvando tutti”,  e soprattutto attraverso il percorso delineato dalla legge 28/80 che riporta tutto in mano all’amministrazione comunale. 
Parola del consigliere comunale Gianni Moscherini che ieri mattina ha indetto una conferenza stampa per illustrare, anche alla presenza di alcuni consorziati,  che “stavolta si volta pagina”, dopo 50 anni di immobilismo incapacità.
Moscherini ha annunciato, dalle sale del ‘’Cantiere della nuova politica”, di essere in linea con il percorso che ha deciso di intraprendere l’amministrazione comunale per riportare ordine in una delle zone più belle del territorio di Tarquinia. L’iter procedurale su come affrontare il caso San Giorgio Moscherini lo ha infatti già discusso con il sindaco Pietro Mencarini e il segretario generale. (agg. 21/07 ore 23.37) segue

LA LEGGE 28/80. «Mi ero preoccupato molto in questi giorni –  ha detto – per le notizie diffuse circa il fatto che gli uffici comunali stanno mandando ai consorziati le lettere di acquisizioni e di demolizione; anche a coloro che hanno pagato il condono. Il sindaco però mi ha confortato, condividendo un’azione amministrativa che sarà risolutiva nel riportare tutto alla legalità, nell’ambito di un progetto urbanistico che risponderà a tutte le esigenze: turistiche, abitative, dei servizi». 
«Anche Mencarini – ha aggiunto il consigliere –  insieme al segretario generale, condivide con me  il fatto di dover procedere utilizzando la legge regionale 28/80 uni vero percorso per riportare tutto sul binario giusto. Anche perché la legge ci consente immediatamente di stoppare gli ordini di demolizione, e rimettere in mano tutta la vicenda  urbanistica al Comune. Perché il Comune ha il dovere di risolvere i problemi che ci sono nell’area e  che risalgono al 1964. La legge in questione stabilisce anche quali sono i benefici che i Comuni, applicando la norma, possono utilizzare  in via straordinaria per i cittadini». 
Moscherini non ha dubbi: «In quella legge è disegnato il percorso. Quindi, con il sindaco  e il segretario generale siamo perfettamente d’accordo; al punto che mi hanno comunicato che prima del 10 agosto si terrà una commissione urbanistica ad hoc, in Comune, dove si stabilirà questo percorso dell’utilizzo della legge 28/80.  La commissione voterà, cioè,  un documento di linea di indirizzo che sarà portato in consiglio comunale per essere votato, ci auguriamo, all’unanimità. Nel documento chiederò espressamente di raccomandare agli uffici comunali di stoppare immediatamente  le demolizioni, senza neanche aspettare il voto del consiglio comunale, che, comunque,  certificherà in maniera inequivocabile l’applicazione della legge». Per uscire dal caos per Moscherini serve anche procedere con un altro tassello: «Un altro passaggio fondamentale – ha detto il consigliere – è quello di chiudere i consorzi, che hanno contribuito a generare il caos. Qui bisogna ridisegnare quella che io in campagna elettorale ho definito come ‘’città giardino’’. Il Comune, riprendendo in mano tutta l a vicenda urbanistica, dovrà far fare un nuovo progetto, dove verranno tutelati i diritti di tutti, nessuno escluso. Tutti i problemi devono essere risolti: urbanisticamente, in tema di servizi e altro. Ringrazio il sindaco e il segretario generale per questa decisione che cambierà il volto di un’area importante di Tarquinia. I consorzi si mettano da una parte, non si occupino più di materie che attengono al Comune e ai professionisti ai quali l’amministrazione si affiderà per portare a termine l’obiettivo». «La legge 28/80 – ha voluto rimarcare Moscherini –  rimette in mano tutto al Comune, e i Consorzi non si infilino sulla questione urbanistica. I consorziati si devono allineare perché con l’applicazione della legge 28 si sana il diritto. Trovo questa novità da parte dell’amministrazione molto bella, che ridà una luce di speranza, anche ad  altri progetti». «In commissione – ha più volte rimarcato Moscherini –  farò inserire esplicitamente la dicitura che invita la commissione a sospendere qualunque procedura già avviata ai fini della demolizione. Da questo momento, pertanto, si apre un capitolo nuovo. Io sono favorevole  a questo iter e chiederò agli altri colleghi della minoranza  di sostenere questo percorso. Sarebbe importante che uscisse con un voto in commissione, e poi in consiglio, all’unanimità». (agg. 21/07 ore 23.50)

GLI INTERVENTI. A margine della conferenza, gli interventi di alcuni consorziati che hanno sconfessato il presidente Lugni il quale, a loro dire, avrebbe assunto la decisione di ricorrere al Tar (senza tuttavia chiedere la sospensiva) contro la delibera di giunta, n13, che adotta la legge 28/80,  senza preventivamente  consultarsi con il consorzio che rappresenta. «Non trovo giusto che un presidente possa fare iniziative di questo tipo senza aver riunito preventivamente i consorziati in assemblea. Siamo esausti.  Io, come tutti, chiedo, in linea con l’amministrazione comunale e il consigliere Moscherini che venga immediatamente applicata la 28/80». (agg. 21/07 ore 23.55)
 

<a href="http://[desktop] [/desktop] [mobile] [/mobile]”>VIDEO


Condividi

ULTIME NEWS