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La Cpc torna in campo

La Cpc torna in campo

CALCIO, PROMOZIONE. Iniziata oggi al Tamagnini la preparazione dei portuali. Enrico Luciani: «Lo sport per noi deve diventare un fatto sociale»

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di GIAN MARCO TRICOMI

La Cpc inizia la preparazione atletica in vista della prossima stagione. Ieri pomeriggio infatti gli atleti si sono riuniti allo stadio Tamagnini per la prima sessione di allenamento ufficiale dopo aver ascoltato le parole del presidente della Compagnia Enrico Luciani. Le parole di augurio ed incoraggiamento agli atleti sono passate dal mito di Davide contro Golia alla parabola dei Trecento Spartani come metafore della grande sfida che aspetta la squadra. «Obbiettivo stagionale – ha dichiarato a tal proposito Luciani – è quello di ritornare in Eccellenza, ma come società abbiamo ottenuto già un grande risultato con la concessione del Tamagnini di Campo dell’Oro. Per noi significa stare al centro della città perché questo è il quartiere popolare più importante. Il calcio deve diventare un fatto sociale, perché questo è l’obbiettivo della Compagnia Portuale. Tutti devono poter giocare a pallone, anche i bambini che non potrebbero. Il sociale è importante, specialmente in queste zone. Parleremo anche con il Vescovo – ha continuato poi – data la vicinanza con la parrocchia di San Giuseppe». Il presidente ha poi parlato della trattativa per la fusione col Civitavecchia Calcio. «La questione – ha spiegato – non è chiusa, ma ha subìto certamente un arresto a causa di alcune importanti passività del Civitavecchia Calcio che noi non possiamo colmare. Siamo nell’ordine di centinaia di migliaia di euro, ma speriamo di risolvere queste problematiche. Con il presidente Iacomelli c’è un buon rapporto e la nostra presenza qui al Tamagnini ne è una dimostrazione. Ove si creassero le condizioni perché la trattativa si possa riprendere, saremmo ben felici di riuscire a sovrapporre la storia calcistica del Civitavecchia Calcio e quella del lavoro della Cpc». 


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