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''Farmacia, situazione paradossale''

''Farmacia, situazione paradossale''

I dubbi del vicesindaco Andrea Bianchi sulla gestione del presidio.  La commissione d’inchiesta dovrà fare chiarezza Al vaglio gli eventuali errori commessi dalla precedente amministrazione

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SANTA MARINELLA – Per il vicesindaco Andrea Bianchi la costituzione della commissione d’inchiesta sulla farmacia comunale consentirà all’amministrazione di verificare tutto quello che non ha funzionato nella precedente giunta, se questo importante servizio pubblico ha chiuso l’anno finanziario con un debito di oltre un milione di euro. (agg.01/08 ore 11.12) segue

L’ANALISI DELLA SITUAZIONE. «Seguiremo i lavori della commissione con un certo interesse – dice il vice sindaco che alcuni mesi fa fu promotore di una iniziativa tendente a non privatizzare la farmacia – e sarà importante conoscere come sia stato possibile mandare in passivo un esercizio commerciale che ha un fatturato di un milione e duecento mila euro». Sono in molti, in città, a porsi la domanda come sia stato possibile mandare in passivo un servizio comunale che ha un introito lordo oltre il milione di euro. Per chi ha seguito questa vicenda negli ultimi anni, addebita la responsabilità alla vecchia maggioranza che non ha saputo gestire al meglio le attività del presidio sanitario. Cinque mesi fa, infatti, Bianchi portò all’attenzione della cittadinanza una serie di dati che evidenziavano gli errori commessi dall’ex giunta Bacheca che, nel tempo, ha portato la farmacia da un bilancio in attivo, ad una sorta di “peso morto” per il Comune. Lo scorso anno, il documento contabile della farmacia riportava un bilancio di un milione e duecentomila euro, con un attivo di circa 50 mila euro. Nel bilancio, però, sembra siano state inserite delle uscite che riguarderebbero il personale, ma non quello impegnato nelle attività di gestione della farmacia, quanto quello dipendente del Comune. (agg. 01/08 ore 11.40)

“SITUAZIONE PARADOSSALE”. «Ci sono cose – disse Bianchi – che non capisco. Se ci sono dipendenti comunali a carico della farmacia, è evidente che il bilancio ne risente. Un dipendente comunale è stipendiato dal Comune e non può gravare sul bilancio di un bene produttivo dello stesso Ente. Inoltre ci sono ditte che fornivano la farmacia, che da mesi non riescono a farsi pagare le fatture, tanto che le stesse ditte si sono rifiutate di continuare a rifornire la farmacia stessa. Insomma c’è una situazione paradossale intorno alla farmacia che non mi piace per niente. Non vorrei che qualcuno sia intenzionato a cedere a privati il presidio sanitario per qualsiasi ragione». 
Dopo cinque mesi, ora Bianchi che ha un ruolo importante ndella giunta Tidei, ha la possibilità di verificare tutti gli errori commessi dalla vecchia amministrazione, di analizzare le incongruenze che hanno portato la farmacia quasi al dissesto. Capire dove sono finiti i soldi incassati e sapere perché non venivano pagate le fatture ai fornitori. (agg. 01/08 ore 12)


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