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Ex centrale, ira di Montino sul Pd

Ex centrale, ira di Montino sul Pd

Il governo gialloverde toglie i fondi, ma la sinistra non si oppone: si allontana la realizzazione dell’Auditorium per Fiumicino

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FIUMICINO – “Come Amministrazione vincitrice del Bando periferie per 6 milioni di euro destinati alla ristrutturazione dell’ex Centrale Enel, rimaniamo allibiti di fronte alla scelta del Governo nel decreto Mille proroghe di sospendere per due anni l’erogazione dei fondi del Bando periferie per 96 tra città e aree metropolitane, compresa Fiumicino, di fatto bloccando fondi per 1600 miliardi al 2020. A dichiararlo è il vicesindaco e assessore all’Urbanistica e Edilizia di Fiumicino, Ezio Di Genesio Pagliuca, che così commenta il provvedimento del governo giallo-blu (agg. 10/08 ore 8.37) segue

IL SINDACO CONTRO I COMPAGNI DI PARTITO. Ma la rabbia del sindaco, invece, si rivolge ai compagni di partito:  “E’ inutile  – afferma Montino – che ora i componenti del Pd alla Commissione Bilancio al Senato tentino di giustificarsi. Dicano la verità. O non hanno capito la norma o non l’hanno letta – continua Montino – ed entrambe le alternative sono gravi. Se questa è l’opposizione alle scelte scellerate di questo Governo, stiamo freschi. Oggi è il Bando Periferie, domani potrebbe trattarsi di provvedimenti ancora più gravi”. “La norma è estremamente chiara – prosegue il Sindaco – e chi come noi sta protestando non esagera affatto. Il decreto finanzia solo i primi 24 comuni della prima tranche, mentre blocca i 96 della seconda, almeno fino al 2020. Sempre che da qui al 2020 non ci siano altre decisioni assurde da parte di qualcuno come la Lega che si sente sottostimata negli enti locali coinvolti”.(Agg. 10/08 ore 9)

L’APPELLO. “Bisogna fare di tutto, e rivolgo un appello a coloro che sono in Commissione Bilancio alla Camera, perché facciano una battaglia seria e profonda. La situazione è di una gravità assoluta, oltre che di palese illegittimità. Tutti gli enti locali hanno delle convenzioni già firmate e se dovesse passare la norma com’è passata al Senato, il danno economico sarebbe disastroso.
I Senatori che hanno fatto il danno ora aspettino la modifica della Camera e tornino in aula per esprimere un voto di segno opposto al precedente, dimostrando di avere a cuore le periferie e le città del Paese che rappresentano”, conclude Montino. (agg. 10/08 ore 9.30)


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