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Inseguimento e arresto di una nomade che aveva tentato di sfuggire all’alt della Polizia

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MACERATA – Continuano i servizi di prevenzione  disposti dal Questore Antonio Pignataro, lungo la fascia costiera della provincia di Macerata in occasione della stagione estiva. Nel pomeriggio di ieri una pattuglia della Polizia di Stato con due operatori della Sezione di Polizia Giudiziaria presso la Procura della Repubblica di Macerata, lungo la SS77 all’altezza dello svincolo per Montecosaro, intimava l’alt ad un’autovettura a bordo della quale viaggiavano due persone sospette. In un primo momento detta autovettura, poi risultata rubata a Roma nel decorso mese di Luglio, rallentava l’andatura dopodiché accelerava speronando l’auto della Polizia e scappando in direzione di Morrovalle dove riusciva a far perdere le proprie tracce tra le vie del paese.

 

L’INTERVENTO DELLE VOLANTI E DELLA MOBILE

Sul posto venivano fatte immediatamente confluire altre pattuglie della Squadra Mobile e della “Volante” fino a quando gli stessi agenti che avevano tentato di fermarla, la intercettavano all’altezza di una rotatoria di Morrovalle. Intimato di nuovo l’alt, l’autovettura veniva fatta fermare all’interno di un’area di servizio ai fini dell’identificazione degli occupanti poi identificati in due giovani donne rispettivamente di 17 e 23 anni. Nella circostanza la 23enne opponeva una fortissima resistenza agli agenti ai quali sferrava calci e pugni rifiutandosi di fornire le proprie generalità. La stessa inoltre, nel tentativo di sottrarsi al controllo e di uscire dall’area di servizio, speronava più volte l’auto della Polizia che era stata posizionata in modo da impedire la fuga dell’auto sottoposta a controllo.  (Agg.11/8 ore 20,03)

 

IMMOBILIZZATE E CONDOTTE IN QUESTURA

Le due donne, di cui la 23enne con svariati precedenti penali per furto, venivano con l’ausilio di altri agenti e non senza difficoltà immobilizzate e condotte in questura. La 23enne, residente a Roma, è stata tratta in arresto per resistenza e Lesioni a Pubblico Ufficiale nonché per danneggiamento ed associata al carcere di Pesaro. Nel corso delle operazioni uno degli operatori ha riportato lesioni giudicate guaribili in alcuni giorni.  (Agg.11/8 ore 20,09)


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