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San Giorgio, riunita la commissione: via libera all'applicazione della 28/80

San Giorgio, riunita la commissione: via libera all'applicazione della 28/80

Il presidente della commissione urbanistica, Roberto Benedetti, illustra le finalità dell’amministrazione comunale: “Atti concreti per la risoluzione di una vicenda storica” Già i primi effetti: il Tar del Lazio ha emesso pochi giorni fa un'ordinanza di sospensione di un provvedimento di demolizione. Consiglio comunale entro il 15 settembre

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TARQUINIA –  Via libera della commissione urbanistica all’applicazione della legge regionale 28/80 sulla questione San Giorgio.

La commissione si è riunita nella  tarda mattinata di venerdì  proprio per affrontare  le problematiche della località San Giorgio e la relativa applicazione della l.r. 28/ 80, nonostante la nota arrivata agli uffici del Comune lo scorso 21 agosto, con la quale  i consiglieri di minoranza, ad eccezione del consigliere Gianni Moscherini, chiedevano il rinvio della stessa a causa dell’assenza dei tecnici.

​ A sorpresa, però, all’importante riunione hanno preso parte,  oltre ai consiglieri di maggioranza, anche quelli di minoranza, il segretario comunale, l’assessore Sposetti,  il responsabile del Settore  10  F.F., l’architetto Meri Torquati  e  del  Settore 11, architetto Pino Luciani, l’architetto Demetrio Carini tecnico esperto di fiducia del  presidente della Commissione urbanistica, nonché alcuni abitanti di San Giorgio.

​Il presidente della Commissione, il consigliere Roberto Benedetti, prima dell’inizio della seduta, ha voluto fare alcune precisazioni circa gli obiettivi dell’amministrazione comunale e per sgomberare il campo da alcune ipotesi.

​”Non permetto a nessuno di ledere la mia persona e insinuare dubbi sulla mia onestà.- ha detto Benedetti –  Io non ho nessuna proprietà a San Giorgio, non ho alcun parente residente nella località in questione e non ho nessun interesse economico;  agisco soltanto spinto dal senso di responsabilità e dall’amore verso la mia città. ​Il mio obiettivo e di tutta l’amministrazione comunale è quello di compiere atti concreti per la risoluzione di una vicenda storica amministrativa che dura da decenni senza alcuna soluzione” .

​“Chi scrive dando notizie approssimative e confuse – ha detto Benedetti –  ha, forse, paura che l’amministrazione Mencarini possa essere ricordata per il reale impegno sulla questione di San Giorgio. La delibera della giunta comunale n. 13 del 25/01/2018, approvata all’unanimità dagli assessori e dal sindaco Pietro Mencarini ed oggi la volontà dei membri di maggioranza in commissione di attuare tale delibera costituiscono un passo importante verso il recupero urbanistico di San Giorgio”.

​“A dimostrazione che la linea intrapresa sia quella giusta – ha aggiunto il presidente della Commissione -è intervenuta un’ordinanza di sospensione di un provvedimento di demolizione, emessa pochi giorni fa dal Tar del Lazio, che riconduce proprio al percorso intrapreso dall’amministrazione Mencarini i motivi della sospensione concessa”. Benedetti fa riferimento ad un articolo pubblicato su un blog nel quale “viene riportata soltanto la prima pagina della convocazione, dove sono solamente elencati i soggetti partecipanti della commissione; nella seconda pagina, che non è stata resa nota, – spiega Benedetti – ho fatto allegare una relazione di sette pagine riepilogativa – evolutiva delle principali attività tecniche amministrative svolte dall’ufficio 1 Urbanistica, relative ai comprensori di espansione residenziale in località San Giorgio, e un contributo di 8 pagine dello stesso ufficio 1  contenente delle considerazioni su vari aspetti della delibera di giunta comunale e le modalità di attuazione del deliberato. Basta leggere, quindi, per capire la linea di pensiero seguita dal nostro ufficio 1″.

​Benedetti affronta anche la questione della richiesta di rinvio presentata da alcuni consiglieri di minoranza per l’assenza dei tecnici. Il presidente della Commissione ha ricordato che già in precedenza si era arrivati all’approvazione di una delibera avente ad oggetto materia urbanistica, in particolare la nr. 7/2012, senza la convocazione di preventive commissioni consiliari e senza alcuna adeguata relazione tecnica.

 Infine il presidente ha concluso: “Vorrei evidenziare come la precedente amministrazione negli anni 2011 /2012 era anch’essa convinta di applicare la legge regionale 28/80, come si evince dalla richiesta di parere poi espresso dall’allora direttore del Dipartimento di Urbanistica della Regione Lazio, architetto Demetrio Carini, oggi presente in qualità di esperto, e rilasciato al Comune di Tarquinia in data 02.03.2012. Tengo a sottolineare, infine, – conclude Benedetti – che l’attacco allo stesso architetto Carini è del tutto immotivato e dai toni vagamente diffamatori anche tenendo conto del fatto che lo stesso professionista svolge  un lavoro di consulenza a titolo gratuito sulla problematica di San Giorgio”.

​Dopo una prima fase dai toni accesi tra maggioranza e opposizione, la seduta della commissione  è proseguita sul tema del rinvio. La discussione, quindi, si è poi spostata nel merito dell’applicazione della delibera di giunta numero  13 del 25/01/2018. I consiglieri di minoranza Bacciardi e Celli, ribadendo più volte la volontà di non voler votare nulla per l’assenza del responsabile titolare del settore 10, hanno  abbandonato la seduta prima della votazione. Al termine della seduta, e comunque dopo ampia discussione, i consiglieri Benedetti, Bordi, Perinu, Moscherini e Riglietti hanno concordato nel dare attuazione alla delibera di giunta comunale.

Nella delibera sottoscritta è stato dato mandato al presidente della commissione di “convocare una nuova seduta della medesima  per valutare il testo finale della proposta di deliberazione da votare in consiglio comunale con l’impegno a interloquire e confrontarsi con i funzionari del Settore 10 che dovranno essere convocati e partecipare alla citata seduta della commissione”.  Mandato inoltre per il presidente del consiglio comunale di convocare l’assise entro il 15 settembre per discutere e deliberare sulla proposta di deliberazione.

“Un atto di responsabilità e di partecipazione democratica è quello avvenuto in commissione Urbanistica ,- commenta Benedetti  –  dove l’amministrazione Mencarini ha ribadito l’importanza amministrativa e la volontà politica di andare avanti con l’applicazione della legge regionale 28/80”. 


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