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Madonna delle Grazie, si rinnova la tradizione

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CIVITAVECCHIA – L’Arciconfraternita del Gonfalone come ogni anno vive la Festa della Madonna delle Grazie. Una festa che nei secoli ha intrecciato la storia della Chiesa della Stella e dell’Arciconfraternita del Gonfalone con la storia della città. “Siamo in un tempo che vede il mondo e Civitavecchia toccata da mille problemi – ha spiegato il priore David Trotti – e per questo lo scorso anno abbiamo ripristinato una tradizione antica che vede la processione dell’8 settembre passare ai bordi di quel mare che ha sempre caratterizzato la nostra vita, e che oggi è un luogo su cui è posta l’attenzione delle persone e del mondo. Abbiamo dunque deciso insieme a Don Cono parroco della Cattedrale, che ringraziamo per il supporto e gli stimoli che ci continua a dare, di portare ogni anno, la Statua della Madonna delle Grazie custodita nella Chiesa della Stella, attraverso le vie di Civitavecchia e le Calate del Porto”. (agg. 03/09 ore 11.12) segue

LA PROCESSIONE. Così dopo la solenne celebrazione eucaristica che si celebrerà il giorno 8 settembre alle 18 in Cattedrale e che sarà presieduta da monsignor Ermes Giovanni Viale, amministratore della congregazione vaticana per l’Evangelizzazione dei Popoli o De Propaganda Fide, si svolgerà la processione che avvolgerà tutto il centro storico. “Viaggeremo dentro la storia della nostra città – ha aggiunto Trotti – e pregheremo tutti insieme perché Maria protegga e spanda le sue Grazie su Civitavecchia”.

Il percorso ripercorrerà parte degli antichi confini di Civitas Vetula e partendo dalla Chiesa Cattedrale attraverserà largo Cavour, largo Plebiscito, via Zara, via Diaz, piazza degli Eroi, viale Garibaldi, poi entrerà nel porto percorrendo la Calata Cesare Laurenti, la Calata Principe Tommaso e la Calata della Rocca, arriverà a piazza Calamatta, e attraverso via Colle dell’Ulivo e via Pietro Manzi riporterà Maria SS. Delle Grazie nella sua casa a piazza Leandra: la Chiesa della Stella. Saranno le consorelle a percorrere l’ultima parte del percorso ed a riportare l’immagine della Madre Celeste in quella che è la sua dimora abituale. (agg. 03/09 ore 11.45)

IL COMMENTO DI TROTTI. “Vogliamo con questo “pellegrinaggio”, ogni anno – ha ribadito Trotti – affidare la città a Maria perchè vegli sulle vite e sulle azioni di tutti i civitavecchiesi. Proseguiremo in questo simbolico viaggio di affidamento e supplica a Maria domenica 9 settembre, giorno in cui la Chiesa della Stella sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; ed i confratelli e le consorelle del Gonfalone a testimonianza della loro “Chiamata” e della loro missione saranno in preghiera costante e invocheranno la protezione di Colei che attraverso la preghiera ha ottenuto l’intervento del Suo Figliolo nelle nozze di Cana. Sappiamo come confrati infatti che la Preghiera è uno strumento potentissimo di Grazie che risponde alla frase evangelica: “Chiedete e vi sarà dato; cercate e troverete; bussate e vi sarà aperto; perché chiunque chiede riceve, e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto”. Non sarà, speriamo, semplicemente una Chiesa di mattoni aperta ma siamo certi diverrà un cuore pulsante ed orante all’interno della Città. Sogniamo, infatti, che come in passato quando i marinai ed i civitavecchiesi si recavano presso di Lei per pregare per la loro vita, le loro famiglie e la loro città quel giorno ogni Civitavecchiese possa visitarla e raggiungerla per lasciare la sua preghiera o la sua “speranza”: per questo all’interno della Chiesa della Stella ai piedi della Statua della Madonna delle Grazie protettrice di Civitavecchia, durante il tempo della preghiera, sarà posta un’urna in cui credenti e non credenti se vorranno potranno inserire un foglietto di carta con una preghiera od una speranza per la loro città. Per questo come figli di un Francescano, San Bonaventura, ci appelliamo a tutti gli uomini di Buona Volontà che vivono nella nostra città: se credenti per utilizzare il potere della fede e donare alla città la forza della preghiera; quella forza che produce la vera conversione che è quella della coscienza; se non credenti perché attraverso la “forza” del loro cuore possano unirsi a noi nella certezza che la potenza della buona volontà può arricchire e cambiare la nostra città. Alle 20 l’urna, con i “cuori” dei Civitavecchiesi verrà deposta nella cripta della Chiesa e resterà lì fino al prossimo 8 Settembre 2019: in un luogo che è testimonianza della nostra storia e delle nostre radici nella speranza che divenga un’energia vitale per tutto il prossimo anno. Siamo infatti certi, e questa è la nostra fede – ha concluso Trotti – che tutti insieme possiamo cambiare il mondo attraverso la preghiera e arricchire di Grazie la nostra città perché la certezza del Risorto ci dice che “Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro” e che attraverso Maria Civitavecchia riceverà “pace e bene”. (agg. 03/09 ore 12.15)


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