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''Non credevo ad una chiamata del genere''

''Non credevo ad una chiamata del genere''

PALLANUOTO. L’ormai ex difensore rossoceleste Damiano Caponero lascia la Snc e approda al Vaterpolo Koper 1958. Il classe ‘98, oltre che nella massima serie slovena, potrà mettersi in mostra anche nell’Adriatic Cup e nell’Euro Cup

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di  MARCO GRANDE

In attesa che inizi la preparazione in vista del nuovo campionato, in casa Snc è tempo di saluti. In questo caso, però, non si tratta di un semplice congedo, ma la separazione tra la società di Roberto D’Ottavio e il difensore Damiano Caponero è nettamente diversa rispetto agli altri addii: il giocatore della formazione rossoceleste, infatti, ha iniziato a giocare a pallanuoto da piccolo al Pala Enel Marco Galli, diventando col tempo uno degli elementi più rappresentativi del settore giovanile ed entrando, da tre stagioni a questa parte, anche nei ranghi della prima squadra.
Gli anni però passano e per Caponero è giunto il momento di intraprendere un nuovo cammino, che lo porterà a giocare in Slovenia a partire dai prossimi giorni.
La crescita esponenziale che il classe 1998 civitavecchiese ha dimostrato di aver maturato nel corso della passata stagione gli è valsa la chiamata del Vaterpolo Koper 1958, squadra che attualmente milita nel massimo campionato sloveno. Una grande opportunità, dunque, quella che si è presentata ai suoi occhi, e che gli consentirà di confrontarsi con una realtà molto diversa da quella da cui proviene.
Caponero avrà l’occasione di disputare ben tre competizioni con la sua nuova squadra: oltre che alla massima serie nazionale slovena, infatti, il giocatore classe 1998 potrà mettersi in mostra anche nell’Adriatic Cup e nell’Euro Cup.
Si tratta di un prospetto niente male per la pallanuoto che verrà, considerando che Damiano ha da poco compiuto 20 anni .
 «Non mi sarei mai immaginato che sarebbe andata in questo modo la mia avventura agonistica, nonostante fin dalle giovanili abbia sempre creduto in me stesso allenandomi tanto e duramente. Pensavo che prima o poi qualche occasione importante sarebbe arrivata, anche se non credevo ad una chiamata del genere». Così ha esordito la giovane promessa del Vaterpolo Koper 1958 che, tra l’altro, ha affermato che grosso modo ogni allenatore che ha avuto ha contribuito alla sua crescita.
Quanto ai compagni di squadra con cui ha avuto modo di giocare in tutti questi anni, Damiano ha voluto ringraziare il centrovasca croato Ivan Zanetic, il quale ha saputo dargli molto sia sul piano umano che dal punto di vista professionale.
«Ringrazio tutti – conclude Caponero – dal primo all’ultimo per questi fantastici anni passati insieme e per avermi dato la possibilità di essere dove sono oggi».
Quanto agli obiettivi che si è prefissato, il difensore in primis vuole migliorare giorno per giorno, ascoltando i consigli della squadra e dell’allenatore. Tutti uniti, quindi, per due grandi traguardi da raggiungere: la conquista del campionato e il raggiungimento delle prime posizioni nell’Adriatic Cup. 


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