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Tullio Nunzi: ''Importante il consiglio sul porto''

Tullio Nunzi: ''Importante il consiglio sul porto''

Il portavoce dell’associazione “Meno poltrone più panchine” Tullio Nunzi interviene riprendendo la proposta del capogruppo de la Svolta Massimiliano Grasso. Intanto Civitavecchia deve guardarsi le spalle da altri scali, specie quelli più vicini, che si stanno facendo strada nei settori merci e crociere 

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CIVITAVECCHIA – Il portavoce dell’associazione “Meno poltrone più panchine” Tullio Nunzi interviene riprendendo la proposta del capogruppo de la Svolta Massimiliano Grasso in merito alla convocazione di un consiglio comunale per fare un punto sulla situazione attuale del porto e sulle prospettive future dello scalo, definendola “l’occasione per ridurre frizioni tra porto città imprese e per concretizzare quella sinergia istituzionale mai avveratasi in questi anni. Temo – ha infatti spiegato Nunzi – che Civitavecchia non diventerà mai città porto e il suo destino sarà rimanere, almeno per il momento, città con il porto.

La decisione dell’Adsp sulla banchina 26, senza nemmeno il coinvolgimento delle imprese, né tantomeno dell’amministrazione comunale, dà  la sensazione di una gestione individuale priva di una pianificazione territoriale e commerciale con la città. Alla faccia della sinergia e della collaborazione istituzionale. È assurdo non pensare ad una strategia   della pianificazione integrata del porto, della città, del territorio circostante o delle imprese. Il porto deve accentuare la funzione di porta della economia locale sui mercati.

La riforma ha modificato alcune competenze, ma senza dialogo tra porto, imprese, istituzioni si corre  il rischio di uno sviluppo anomalo”.

Nel frattempo sui giornali specializzati in porti e logistica si concretizzano le strategie di crescita e sviluppo di vari scali nazionali; porti che, andando a conquistare fette di mercato sempre più importanti, rischiano di minare quanto conquistato nel corso degli anni anche da Civitavecchia. In alcuni settori lo scalo è sempre stato indietro, come quello dei container, nonostante le potenzialità. Negli anni, infatti, non si è riusciti, per diversi motivi, ad incrementare i volumi intercettando nuovi traffici. Per i passeggeri la situazione sembra ormai consolidata mentre per le crociere il fatto di non aver proposto un’adeguata offerta a terra per i turisti rischia di far perdere terreno prezioso.

Piombino, Livorno e Napoli oggi sono alcuni degli scali – quelli tra l’altro più vicini a Civitavecchia – che stanno cercando di rinnovarsi e di collocarsi in posizioni importanti nello scacchiere degli scali italiani. Dai primi giorni di ottobre sarà ripristinata la linea merci di Moby dal porto di Piombino (Livorno) verso quello di Olbia che sarà arricchita anche da un collegamento per i passeggeri. Msc Crociere punta con convinzione sul porto di Livorno: nel 2019 movimenterà nello scalo toscano più di 125 mila crocieristi, un dato più che raddoppiato rispetto al 2018 (+142%), grazie a una programmazione complessiva di 33 scali. E la stessa Msc punta anche su Napoli con Fantasia che la prossima estate tornerà a toccare il porto campano ogni settimana per tutta la stagione estiva. Il crescente apprezzamento della città partenopea a livello turistico ha convinto Msc Crociere a modificare i propri piani rafforzando la presenza a Napoli con l’inserimento di uno scalo settimanale a Napoli nell’itinerario della nave. Nel 2019 la società armatoriale movimenterà nel porto di Napoli ben 320.000 crocieristi, con un incremento quasi doppio (+91%) rispetto all’anno in corso. “Ciò testimonia la centralità di questa città all’interno delle nostre strategie – hanno spiegato dalla società – e l’inserimento di Msc Fantasia va a rafforzare questa posizione, oltre che a contribuire ulteriormente allo sviluppo turistico di Napoli e di tutta la Campania”. Civitavecchia oggi, nei diversi settori, deve quindi guardarsi le spalle soprattutto dai porti più vicini, cercando di rispondere al meglio e con puntualità a quelle che sono le richieste che arrivano dal mercato.

 

 

 


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