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''Imprenditore di Ladispoli perde la vita'', ma è una fake news

''Imprenditore di Ladispoli perde la vita'', ma è una fake news

Inviata una mail ieri a diverse persone tra cui il Sindaco con la notizia della morte di Falasca. La denuncia dell'assessore: "Atto imperdonabile"

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LADISPOLI – “Dubai, Italian business man from Ladispoli dies in car accident”. Questo il titolo riportato in un articolo del Gulf News, quotidiano telematico di Dubai. O almeno così sembrerebbe. Perché la notizia c’è. Con tanto di Ferrari distrutta completamente. E la “vittima” del fatale incidente dovrebbe essere un imprenditore ladispolano, riconducibile a Patrizio Falasca. (agg. 22/09 ore 9.45) segue

LA MAIL. LA notizia si è diffusa presto ieri a Ladispoli, a palazzo Falcone, dove a ricevere la notizia, via email, sarebbe stato anche il sindaco Alessandro Grando che allarmato della vicenda ha tentato subito di mettersi in contatto con il suo Assessore che per fortuna è sì all’estero, non a Dubai, e sta bene. Una fake news costruita a regola d’arte da qualcuno, probabilmente per uno scherzo, sicuramente di cattivo gusto. Sul sito del Gulf News non si trova traccia della notizia. Si tratterebbe infatti molto probabilmente di una ricostruzione con photoshop della pagina del giornale, dove qualcuno si è divertito a costruire a regola d’arte la falsa notizia. (agg. 22/09 ore 10.20)

IL COMMENTO DI FALASCA. Appreso quanto accaduto a condannare fortemente lo “scherzo” è stato lo stesso Assessore. In apprensione, infatti, non è andata solo parte dell’amministrazione comunale che ha ricevuto la notizia via mail, e le altre persone a cui era stata inoltrata, ma anche la sua famiglia. “Ringrazio chi continua a perseguitare, senza apparente motivo, me e la mia famiglia – ha stigmatizzato Falasca su Facebook – Pessimi. Mi dispiace per voi, ma al momento godo di ottima salute”. Falasca parla di un gesto “imperdonabile” per “lo spavento che avete causato ai miei figli e alla mia famiglia”. L’Assessore non nasconde di iniziare a sentirsi “perseguitato”. “Credo che con questa si sia veramente toccato il fondo. Pensavo che fare politica fosse altro. “Pensavo che chi vincesse, meritasse rispetto, e avesse 5 anni di tempo per amministrare serenamente la città senza attacchi, personali, critiche prive di fondamento e strumentalizzazioni”. Dopo 5 anni, il giudizio della città: “Se hai fatto bene resti, se hai fatto male vai a casa”. (Agg. 22/09 ore 11)


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