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La Corrado Melone un modello da promuovere e divulgare

La Corrado Melone un modello da promuovere e divulgare

L'istituto scolastico selezionato dall'Indire sarà presente domani e dopodomani al seminario nazionale "Cittadinanza e Costituzione" a Firenze 

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LADISPOLI – La Corrado Melone da prendere come modello da promuovere altrove e divulgare. A dirlo è INDIRE che ha selezionato l’istituto scolastico per prendere parte al seminario nazionale “Cittadinanza e Costituzione” che si terrà a Firenze domani e il 28 settembre all’Auditorium Sant’Apollonia. (agg. 26/09 ore 15.44) segue

LA “QUESTIONE MENSA”. Ad annunciare la “lieta novella” è proprio il dirigente scolastico dell’istituto comprensivo ladispolano che non perde l’occasione per “punzecchiare” l’amministrazione sulla recente e ancora vivida querelle per l’utilizzo del Polifunzionale. «Mentre imperversano le polemiche artatamente costruite per nascondere gli errori di un Assessore – scrive il dirigente scolastico Agresti – gettando discredito sui docenti, la Corrado Melone continua a dimostrarsi scuola d’avanguardia e di eccellenza». (agg. 26/09 ore 16.15)

IL PROGETTO. Ad assicurare la presenza della scuola alla due giorni, è stato il lavoro svolto dal professor Massimo Malerba con i suoi ragazzi sul tema del razzismo (a 80 anni dalla promulgazione delle leggi razziali), davanti a ispettori ministeriali e alti funzionari del Miur. ”Il concetto di ‘razza’ – si legge nell’abstract del lavoro promosso dal professore della Melone – non ha un fondamento scientifico; ciò va ribadito ogni qualvolta si fa riferimento alle differenze tra le diverse etnie umane. Il concetto di razza nella specie umana non ha ottenuto alcun consenso scientifico, né è destinato ad averne. Ma se la razza in quanto entità biologica è una finzione, il razzismo in quanto problema sociale è invece una realtà”.

Durante le lezioni i ragazzi hanno «analizzato il manifesto degli scienziati razzisti del 1938, individuandone gli errori da un punto di vista scientifico e realizzando un nuovo documento, il “Manifesto degli studenti antirazzisti del 2018”, che hanno sottoscritto». L’obiettivo del lavoro promosso dal docente è stato «innanzitutto dimostrare che le differenze razziali sono semplicemente un costrutto sociale e andrebbero relegate in un passato intriso di ignoranza. La riflessione si è dunque spostata sul piano della dignità dell’individuo, del rispetto verso gli altri e verso se stessi, rispondendo al principio sancito nell’articolo 1 della Dichiarazione dei Diritti Umani, ossia che ”tutti gli essere umani sono nati liberi ed eguali in dignità e diritti, sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza” in spirito di fratellanza”. Durante tutte le fasi del lavoro – si legge nella parte conclusiva dell’abstract – ci si è soffermati anche sull’importanza di un utilizzo consapevole delle informazioni disponibili in rete, sulla corretta valutazione delle fonti nonché sullo sviluppo di contenuti accurati». (agg. 26/09 ore 16.45)


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