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Scarico del carbone: fronte comune contro Enel

Scarico del carbone: fronte comune contro Enel

Si torna a discutere in Regione questo pomeriggio alle 18. Ma le premesse non sono buone: Enel decisa a proseguire sulla strada del bando per l'affidamento del servizio. I portuali continuano nel presidio fuori i cancelli della centrale. Il consigliere della Pisana Gino De Paolis: "Non sono state recepite le osservazioni del Comune, dell'Authority e dei sindacati. Noi difendiamo solo il lavoro" IL VIDEO 

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CIVITAVECCHIA – Dopo la fumata nera di ieri, torna a riunirsi questo pomeriggio alle 18 il tavolo interassessorile in Regione sulla delicata vertenza legata allo scarico del carbone. A 48 ore dalla scadenza della tregua decisa a luglio da Enel e portuali, la situazione è tutt’altro che tranquilla. Gli animi si sono riscaldati proprio a seguito della riunione di ieri, nel corso della quale sono emerse posizioni troppo distanti tra loro. Enel è decisa a proseguire sulla strada del bando per l’affidamento del servizio. Senza se e senza ma. Le richieste del Comune, ad esempio, per rendere più esplicito e concreto il passaggio legato alla clausola sociale, oppure le criticità sollevate dall’Autorità di sistema portuale nella lettera recapitata a viale Regina Margherita lunedì sera sono cadute nel vuoto. I sindacati hanno alzato la voce. Sindaco e responsabili di Molo Vespucci hanno fatto intendere che la strada intrapresa non è quella corretta. Lo stesso assessore regionale Di Berardino, considerata proprio la difficoltà di trovare una posizione conciliante e le parti arroccate sulle proprie posizioni, ha sospeso tutto, dando tempo per riflettere e tornare al tavolo con la voglia di discuretere. Ma non sarà facile. Se anche questa sera non si riuscirà a trovare una sintesi, una soluzione che possa soddisfare le esigenze delle diverse parti in causa, è probabile che la discussione possa arrivare ad un livello ancora superiore, quello del Ministero. 

Nel frattempo, però, gli animi si sono scaldati. I portuali non ci stanno. E lo hanno dimostrato, adesso in modo pacifico, con un presidio spontaneo fuori i canceli della centrale Enel di Torre Nord. Si sono presentati lì ieri sera, attorno alle 22, e sono tornati questa mattina. (SEGUE)  

“Il colosso energetico si è dimenticato di quanto sia debitore nei confronti della città e del territorio – hanno commentato dall’associazione Onda Popolare – in termini di inquinamento e salute pubblica e anche questa volta sta dimostrando di disprezzare le esigenze delle comunità, del mondo del lavoro oltre che volersi divincolare da un produttivo confronto con le istituzioni, in primis con la Regione Lazio. Per questo, chiamiamo la città tutta a far sentire la propria voce a fianco del mondo del lavoro e contro i soprusi di Enel che guardando al massimo profitto, impoverisce la città di professionalità e di occupazione”. (Agg. 28/09 ore 15.06)

I COMMENTI – «Enel non ha ritenuto di dover considerare i rilievi mossi dall’AdSP sul bando considerando tali rilievi – ha spiegato il sindaco Antonio Cozzolino – delle ‘‘interpretazioni’’. Inoltre non ha provveduto a rendere la clausola sociale realmente garantista della continuità occupazionale dei lavoratori, così come richiesto dal Comune e dalle organizzazioni sindacali. Ovviamente a questo punto appoggeremo le azioni di protesta dei lavoratori nei confronti di un atteggiamento che non ha mostrato alcuna apertura neanche verso le istanze sollevate dalle istituzioni: AdSP, Regione e Comune. Per quanto ci riguarda nell’incontro che avremo a breve con il sottosegretario Cioffi faremo presente la situazione». Anche il segretario della Filt Cgil Alessandro Borgioni ha ritenuto gravissimo il comportamento di Enel. «C’è stata al tavolo una chiusura totale anche su quelle che due giorni prima – ha infatti sottolineato – erano state le richieste di chiarimenti in merito alla nota di Molo Vespucci. L’ente elettrico sta andando avanti senza guardare in faccia nessuno ed è ovvio che dovrà assumersi tutte le responsabilità di quello che accadrà in futuro». (Agg. 28/09 ore 15.32)

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