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Il sindaco Landi:  ''Rivendichiamo il successo della sentenza''

Il primo cittadino di Tolfa replica piccato al Partito democratico

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TOLFA. Usi civici: Landi risponde al Pd: ‘’Nessun allarmismo: rivendichiamo il successo della sentenza». Il sindaco di Tolfa, Luigi Landi, replica con una nota alla sezione del PD di Tolfa. Il segretario del Pd Giulio Galimberti  e i consiglieri comunali di Tolfa Cambia in una nota sul tema degli usi civici avevano parlato di “grosso guaio” che le ultime Amministrazioni comunali e l’Università Agraria avrebbero combinato, facendo andare in fumo gl’investimenti effettuati in quella zona e su questo attacco il sindaco Landi prende la parola per rispondere e chiarire. (agg. 29/09 ore 10.30) segue

LA RISPOSTA.  “Corre l’obbligo di precisare che il contenzioso deciso in primo grado dalla sentenza depositata il 24 agosto scorso non poteva non giungere a definizione, in virtù dei poteri d’ufficio del Commissario, né, data l’indisponibilità e la natura pubblicistica dei diritti di uso civico, il giudizio poteva essere fermato da una ipotetica “cooperazione” tra le parti. Tanto il Comune quanto l’Università Agraria avevano il dovere istituzionale, in quanto Enti rappresentativi della collettività civica di Tolfa, di difenderne i diritti, tanto più a fronte di una tesi che, come quella sostenuta in causa dalla Regione Lazio, avrebbe, se recepita, privato di ogni diritto la comunità di Tolfa e portato a riconoscere la Regione Lazio come unico soggetto titolare di diritti reali sulla tenuta di Santa Severa, con grave danno per gli enti locali tolfetani e per i cittadini». (agg. 29/09 ore 11)

“NESSUN GRAVAME DI USO CIVICO”. Landi poi spiega ancora: «La sentenza, inoltre, non ha affatto “istituito il gravame di uso civico”, come sostiene il comunicato del PD, ma lo ha solamente accertato, trattandosi di diritti che esistono da tempo immemorabile e che quindi non sono creati, ma solo accertati dalle sentenze: il relativo procedimento, come si è detto, è stato e non poteva non essere portato avanti d’ufficio dal Commissario, fino a sentenza. Non vi è alcun fondamento non solo nelle accuse mosse nel comunicato alle amministrazioni del Comune e dell’Università Agraria, ma anche nei suoi toni allarmistici: la normativa nazionale, e in primo luogo la legge n. 1766 del 1927, consente infatti di sanare eventuali situazioni di occupazione privata di terre non assistita da valido titolo di concessione. Pertanto la sentenza è il giusto risultato di una attività politico amministrativa portata avanti nel tempo dal Comune e l’Università agraria a difesa della comunità tolfetana. Vale la pena sottolineare che tutte le precedenti minoranze comunali di sinistra hanno sempre condiviso questa scelta di principio”. (Agg. 29/09 ore 11.30)
 


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