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Cantina Sociale Cerveteri: l’opposizione si divide

Cantina Sociale Cerveteri: l’opposizione si divide

Sulla richiesta di cambio di destinazione d’uso di un terreno adiacente lo stabilimento da agricolo a commerciale. M5S contesta il metodo, De Angelis e Orsomando nettamente contrari, il Pd possibilista. Attesa per il consiglio comunale straordinario di martedì prossimo che affronterà la questione

di TONI MORETTI

CERVETERI – E’ successo che durante l’ultima seduta del consiglio comunale, è stato ritirato un punto all’ordine del giorno che era stato inserito all’ultimo momento con  una integrazione urgente, ammessa in modo “discutibile” a detta dell’opposizione.  Quel punto riguardava  l’approvazione o meno di una delibera che su richiesta della Cantina Sociale, avrebbe cambiato destinazione d’uso ad un terreno adiacente lo stabilimento da agricolo a commerciale permettendo la riqualificazione di stabili in esso contenuti attraverso strutturazioni adeguate e predisposizione ad accogliere esercizi di natura commerciale.  (agg. 04/10 ore 10.10) segue

IL CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO. Ciò che avrebbe semplificato e di parecchio l’iter procedurale  sarebbe stato il riconoscimento dell’interesse pubblico dell’operazione, che è stato invocato, ma subito contestato dagli oppositori, De Angelis e Orsomando  che hanno visto il tutto come un escamotage, ai limiti dell’interpretazione giurispudenziale della norma e foriero di un precedente che se passava avrebbe spianato la strada ad altri non aventi diritto. Tutto ciò in base al fatto che la società cooperativa proprietaria,  essendo comunque un’azienda giuridicamente privata,  un suo vantaggio non avrebbe potuto portare utilità pubblica. La questione ha tenuto banco per più di una settimana essendo che è stato decisa la convocazione di un consiglio comunale straordinario con un unico punto all’ordine del giorno: quello ritirato repentinamente che riguarda la Cantina Sociale. Una ridda di ipotesi ed illazioni rimaste tali poiché non è mai stato registrata una posizione dell’interessata che ha mantenuto un pragmatico silenzio stampa. Ad oggi comunque, le posizioni politiche si possono riassumere in tre aspetti.  Il M5S che non ha apprezzato il fatto che tutto è stato presentato a cose fatte, con una nota del suo ufficio stampa fa sapere: «Noi contestiamo questo modus operandi, innanzitutto.Un modus operandi che va avanti da troppo tempo e su troppe tematiche. Cerveteri non è roba vostra. E’ di tutti i cittadini che la abitano. E che hanno, quindi, il diritto di essere informati a dovere! Dove sono le vostre tanto amate presentazioni in slide-show ora? Divulgate i progetti. Dite con chiarezza quale tipo di struttura vorreste creare. È interesse pubblico? Interessate il pubblico allora. I cittadini non vogliono sentirsi dire che sarà la cantina sociale più bella del mondo. Vogliono fatti. Capire dove sarà il vantaggio per tutti. Di chiacchiere ne hanno già sentite troppe». Come si vede, le critiche tutte concentrate verso l’amministrazione. (agg. 04/10 ore 10.45)

OPPOSIZIONE CONTRO L’AMMINISTRAZIONE. Non meno dure le prese di posizione di De Angelis e Orsomando  quando dicono: «Sembra che  l’amministrazione vorrebbe dare la “benedizione” avallando probabilmente il tutto con la ripresentazione di una  Deliberazione di Consiglio Comunale ( già ritirata nello scorso consiglio del 27 settembre) prevista per il prossimo 9 ottobre ma non si sa se invocando ancora il “Pubblico Interesse” o forse puntando eticamente sulla dimostrazione di un “Bilancio Sociale” o presumibilmente su qualche assurdo escamotage dell’ultima ora assomigliante all’  “Edilizia contrattata” e, quest’ultima, potrebbe rappresentare un ipotesi non tanto pellegrina visto che voci di corridoio parlano di una presunta cessione (in comodato, in uso o che altro) al Comune di Cerveteri di alcuni locali per circa 200/250 mq. per trasferirci la Polizia Locale, se così fosse sarebbe l’ennesimo risvolto negativo di questa vicenda perché si paventerebbe una situazione alquanto “anomala” e forse perseguibile di vera e propria Edilizia contrattata in cambio della destinazione d’uso a commerciale». Ultima, più mediata, più ragionata e più portata all’apertura, quella del PD, anch’essa forza di opposizione in consiglio,  che con un comunicato del circolo afferma:  «Non si rileva nessuna  utilità pubblica nella vicenda della cantina ma si può fare riferimento ad una sentenza della Cassazione per una vicenda analoga  che specifica dove e quando può essere invocata a ragione. Per esempio quando dell’edificio commerciale frutto della trasformazione, il comune e quindi la collettività, ne trae beneficio a costo zero».
Il 9 ottobre è vicino. Aspettiamo e vediamo cosa succede .(agg. 04/10 ore 11.20)

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