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Riccetti (Lega): "Bene la riforma sulla legittima difesa"

Riccetti (Lega): "Bene la riforma sulla legittima difesa"

Il capogruppo in consiglio commenta anche la questione Sprar, ricordando alla giunta Cinque Stelle di far parte dello stesso Governo

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CIVITAVECCHIA – “Provo grande soddisfazione per la riforma sulla legittima difesa. Il governo del cambiamento continua, anche con questa proposta, a passare dalle parole ai fatti”. È il commento del capogrupppo della Lega in consiglio comunale Alessandra Riccetti. (agg. 08/10 ore 9.55) segue

“VITTORIA PERSEGUITA DA ANNI”. “Si tratta pure per noi, qui a Civitavecchia, di una vittoria che la Lega persegue da anni, da quando l’allora coordinatore Luigi D’Amico organizzò con successo una raccolta firme in città – ha spiegato – per far sì che ogni civitavecchiese avesse maggior tutele, soprattutto all’interno delle mura domestiche, della propria azienda o negozio. L’obiettivo di questa riforma è di assistere le vittime e non risarcire i ladri: chi si è difeso non pagherà più per dimostrare la propria innocenza. Un provvedimento che finalizza il testo unicamente a soddisfare la voglia di sicurezza degli Italiani, riportando la serenità nel nostro territorio e creando così anche un deterrente utile per diminuire questo terribile fenomeno che colpisce cittadini ed esercenti. Provvedimento che molti italiani attendono da tempo. Una vittoria del buonsenso; come quella portata a termine sempre dal nostro Ministro dell’Interno e Vice Premier Matteo Salvini con il Decreto Sicurezza”. (agg. 08/10 ore 10.20)

DITO PUNTATO CONTRO LO SPRAR. “Contrariamente, invece, è quanto avviene a Civitavecchia dove nonostante la città abbia manifestato la propria contrarietà allo Sprar, la Giunta ha deciso comunque di procedere alla gara che, però, è andata miseramente deserta sotto gli occhi increduli dell’assessore ai Servizi Sociali Daniela Lucernoni. Un risultato – ha concluso Riccetti – che dovrebbe far capire una volta per tutte all’attuale Giunta quali sono le sue priorità. Mi riferisco ai tanti cittadini a rischio di esclusione sociale, ai diversamente abili, alle periferie sempre più abbandonate e non dare priorità all’accoglienza di immigrati, risparmiandosi così queste figuracce. Un’accoglienza che, tra l’altro, negli anni ha creato più indagati che integrati. Basterebbe seguire le linee del Governo di cui entrambi facciamo parte”. (agg. 08/10 ore 11)


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