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Ferrero è tra le aziende più attrattive del mercato

Ferrero è tra le aziende più attrattive del mercato

Lo rileva la classifica ‘‘Italy’s most attractive esploder 2018’’, redatta da Universum Global

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ROMA – Ferrero è l’azienda più desiderata e attrattiva del mercato del lavoro in Italia per i giovani professionisti con alle spalle un percorso universitario in economia e un’esperienza compresa tra i 2 e i 12 anni di lavoro, davanti a Google, unica azienda non italiana tra le prime 5 classificate. Ferrero si conferma anche prima in tutto il mercato del largo consumo (FMCG), sia per i professionisti che per gli studenti. Nella top 5 anche Intesa San Paolo, UniCredit e Ferrari. Lo rileva la classifica ‘Italy’s most attractive esploder 2018’, redatta da  Universum Global, società svedese attiva  nell’employer branding. La ricerca, giunta alla 15esima edizione, rileva quali siano i datori di lavoro più attrattivi per i giovani professionisti, con esperienza compresa tra 2 e 12 anni, e per gli studenti italiani.
Anche quest’anno ampia la  partecipazione, oltre 40,600 studenti di 44 Università in Italia e di 11.400 professionisti, sparsi su tutto il territorio nazionale, hanno voluto raccontare a Universum il loro punto di vista su carriera e datori di lavoro. Soddisfazione per il riconoscimento è stata espressa da Alessandro d’Este, presidente e ad di Ferrero Commerciale Italia: «E’ nostro preciso dovere continuare sulla giusta strada, come da tradizione Ferrero, di porre sempre le persone al centro, perché sono loro le vere artefici del nostro successo. Siamo felici di osservare che la nostra attrattività come datore di lavoro corra di pari passo alla nostra reputazione aziendale: in entrambi i casi siamo leader in Italia e nel mondo e questo è per noi  motivo di grande orgoglio e di grande responsabilità».
Per d’Este, il segreto del successo è dato dal  fatto che «in Ferrero crediamo che ci siano alcuni aspetti che qualifichino un buon ambiente di lavoro”. “Per noi – sottolinea – l’azienda deve saper esprimere, con coerenza e nei fatti, un insieme di valori etici che i lavoratori condividano e di cui possano essere orgogliosi. Dobbiamo, poi, assicurare loro un luogo di lavoro in cui si sentano liberi di esprimersi, considerati e valorizzati, senza alcuna discriminazione e saper mostrare una sensibilità alle esigenze personali dei dipendenti, che devono esser messi in grado di produrre i migliori risultati ed esser valutati per quelli». 
«Infine -conclude d’Este- offriamo ruoli e responsabilità che permettano loro di accrescere le competenze individuali, fornendo opportunità di crescita professionale internazionale e condizioni economiche in linea col mercato, con le competenze e con il contributo individuale fornito alla performance complessiva».


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