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Vecchia chiamata ad alzare la testa

Vecchia chiamata ad alzare la testa

CALCIO, ECCELLENZA. Alle 15.30 alla Cavaccia l’andata degli ottavi di Coppa Italia contro la Boreale Don Orione. Rientra capitan Fabrizio Boriello, appiedato due turni in campionato dal giudice sportivo

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di MATTEO CECCACCI

Il Civitavecchia Calcio 1920 è costretto a vincere. Non ci saranno assolutamente alibi per i ragazzi del tecnico Andrea Rocchetti che, dopo la pesantissima sconfitta di domenica scorsa per 6-1 in casa del Città di Palombara, sono chiamati a dare segnali positivi alla società e ai tifosi che ancora oggi sono scossi dell’atteggiamento avuto nell’ultima partita di campionato. Andando al match di Coppa Italia, valido per l’andata degli ottavi di finale, i nerazzurri alle 15.30 alla Cavaccia incontrano una compagine di nome Boreale Don Orione che staziona al quarto posto della classifica del girone B di Eccellenza insieme al Lavinio Campoverde e Arce 1932 a quota undici punti all’attivo, mentre i civitavecchiesi dopo la sconfitta a Palombara Sabina sono crollati al penultimo posto con solo sette lunghezze in compagnia di Casal Barriera e Montalto. Una sfida, dunque, che vedrà da una parte un Civitavecchia Calcio ancora molto amareggiato, ma con il rientro del capitano Fabrizio Boriello (appiedato due turni in campionato dal giudice sportivo) pronto a caricare i suoi negli eventuali momenti critici, e dall’altra una Boreale più energica che mai, visto che la formazione di mister Maurizio De Mattia è reduce dallo straordinario pareggio ottenuto in casa del Pomezia di patron Bizzaglia. Una sola parola d’ordine per la Vecchia: vincere, altrimenti sarà il caso di annunciare l’inizio di una crisi del tutto inaspettata, perché se è vero che questo deve essere un anno di transizione in vista del centenario, attualmente è il caso di dire che non è affatto così.


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