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Parco Leonardo, chiesto l’accesso agli atti

Parco Leonardo, chiesto l’accesso agli atti

Fiumicino. Tante le proteste dei cittadini sullo stato di degrado in cui versa il quartiere. La promessa di Costa: "I residenti non dovranno più essere lasciati soli". Desiati: "Grazie a Casapound si muove anche il Consiglio Comunale"

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FIUMICINO – «Parco Leonardo ha bisogno di risposte, ma ancor più di qualcuno che si faccia carico di trasferire le domande nelle sedi opportune». Lo afferma Stefano Costa, capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Fiumicino. «Ecco perché – prosegue Costa – insieme al consigliere Severini, ho partecipato la scorsa settimana ad una riunione nella quale ho preso un impegno formale: presentare accesso agli atti per sapere di chi siano le competenze sulle diverse criticità del quartiere. Ho dunque protocollato la richiesta di accesso – come promesso ai cittadini – su diversi argomenti: dagli edifici scolastici all’illuminazione pubblica, dalla manutenzione stradale all’individuazione degli Enti e società partecipate che insistono sull’area, dal monitoraggio dello stato di avanzamento lavori all’apertura di uno sportello consumatori. Vogliamo sapere con certezza chi è il responsabile di ogni singolo progetto, per fare domande sui tempi di realizzazione e controllarne la veridicità. L’impegno preso la scorsa settimana – conclude Costa – lo abbiamo concretizzato formalmente, non solo con post acchiappa-like su facebook. L’impegno per il futuro? Gli abitanti di Parco Leonardo non dovranno più essere lasciati soli». (agg. 14/11 ore 8.13) segue

CHIESTO UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO. Alle dichiarazioni di Costa fanno eco le parole di Gaia Desiati, la responsabile di CasaPound Fiumicino che nei giorni scorsi ha partecipato ad un’assemblea indetta dai cittadini di Parco Leonardo per discutere a proposito del degrado e dello stato di abbandono del quartiere. 
«Mi sono schierata a fianco dei cittadini – dichiara Desiati in una nota – per poter chiedere un Consiglio straordinario ed un accesso agli atti per poter definire quali cooperative siano obbligate a prendere cura dell’illuminazione e della gestione di svariati cantieri aperti e mai terminati». 
«I problemi dell’immondizia abbandonata e dell’assenza di illuminazione, del continuo incombere in furti e scassinamenti, e l’incessante assenza dell’amministrazione comunale non passano inosservati agli occhi di chi come me ama e combatte per la dignità di ogni quartiere del comune».
«Tante promesse – prosegue – sono state fatte durante le campagne elettorali e nessuno si è mai prodigato a mantenerle.(agg.14/11 ore 8.45)

CHIESTO L’ACCESSO AGLI ATTI. CasaPound, che da sempre è al fianco dei cittadini, si è schierata in prima linea per seguire ogni vicenda e per risolvere le varie problematiche legate al nostro territorio». «Siamo pronti a combattere in prima linea per ottenere dignità e sicurezze – conclude Desiati – e saremo presenti al Consiglio straordinario per schierarci al fianco di ogni singolo cittadino di  Parco Leonardo. 
Non siamo entrati in quelle aule ma ciò non vuol dire che non faremo valere le nostre ragioni. Grazie alla mia dedizione nel creare disagio e fare domande scomode oggi hanno depositato la richiesta di consiglio straordinario e l’accesso agli atti per stabilire le responsabilità di chi deve prendersi cura del quartiere . Grazie alle mie domande scomode si è ottenuto tutto questo . Ed e solo l’inizio poiché Casapound sta con i cittadini sempre ! Ci vediamo al consiglio». (Agg. 14/11 ore 9.20)


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