Triplice fischio dell’Aia, gli arbitri non scendono in campo: questa settimana non si gioca
di MATTEO CECCACCI
Come non essere d’accordo sulla decisione presa dal massimo esponente dell’Associazione Italiana Arbitri Marcello Nicchi dopo l’indescrivibile gesto deplorevole accaduto domenica nel complicato quartiere romano di San Basilio al termine di una partita di Promozione del girone C tra Virtus Olympia Roma e Atletico Torrenova diretta dal fischietto ventiquattrenne di Ciampino Riccardo Bernardini. ‘‘Questa settimana l’Aia non invierà direttori di gara ai campi di gioco per tutte le partite in programma nei campionati regionali del Lazio’’. Questa la dura presa di posizione del mondo arbitrale che costringe di conseguenza tutte le squadre della Lega Nazionale Dilettanti e del Settore Giovanile a fermarsi per un turno così da pensare e meditare su quanto accaduto al campo Francesca Gianni. Tutte rinviate, quindi, le gare del weekend, dall’Under 14 all’Eccellenza, già a partire da domani per le gare di Coppa Italia Promozione dove saranno assenti le terne. Tornando all’esecrabile gesto di domenica, durante gli ultimi secondi di gara, l’arbitro sul risultato di 2-2 convalida la rete del 2-3 ospite scaturendo veementi proteste locali e scatenando un vero e proprio raid, per poi assistere alla scena di pura follia: due tifosi, probabilmente repressi per la loro vita, scavalcano la rete di recinzione e prendono a pugni il giovane arbitro che cade a terra, sbatte la testa, perde i sensi e viene portato in ambulanza all’Umberto Primo. È il caso di dirlo: il calcio dilettantistico è morto e gli assassini hanno nome e cognome.