Allumiere dice addio ad Angelo Superchi
ALLUMIERE – Tristezza profonda e lacrime ad Allumiere: il paese collinare ha perso uno dei suoi uomini più belli e attivi. Nella notte fra lunedì e martedì è prematuramente scomparso Angelo Superchi, ex assessore, uomo politicamente e socialmente impegnato, amante del paese e delle sue tradizioni che ha sempre sostenuto con forza dando vita a tante manifestazioni. Per anni punto di riferimento per il sociale e i servizi sociali del comprensorio combattendo in prima linea per i piu’ poveri e deboli; è stato delegato della Prociv. Il funerale si terrà oggi alle 15 presso la chiesa Maria santissima dell’Assunta di Allumiere. Era stimato ed amato da tutti perché di carattere calmo e tranquillo. Amava i cavalli e portava avanti l’associazione Sant’Antonio abate. Era uno dei pilastri del Palio delle Contrade, della Notte del Buttero e di altre manifestazioni che promuovevano il paese. Amante della musica e grande contradaiolo della Polveriera. Un uomo buono, gentile e dai modi sempre pacati; c attolico e attento ai gruppi religiosi. Attaccatissimo a sua moglie e ai suoi figli. Tutta Allumiere si stringe intorno alla sua famiglia. (agg. 14/11 ore 5.53) segue
IL RICORDO DELLA PRESIDENTE DEGLI AMICI DELLA MUSICA. La presidente degli Amici della Musica ed ex assessore e consigliere comunale Stefania Cammilletti molto unita a Superchi: «Angelo è volato via. Tanti i ricordi, tanti i momenti che mi tornano alla mente ma su tutti spicca il suo sorriso sereno. Abbiamo collaborato per quasi vent’anni: ci siamo conosciuti per la politica ma la nostra amicizia è andata oltre. L’armonia ,il rispetto, la fiducia reciproca hanno fatto sì che fra noi non ci fosse bisogno di tante parole, ci si capiva al volo. La sua generosità, il non sottrarsi mai a qualsiasi impegno, la sua ragionevolezza, il suo equilibrio ne hanno fatto un esempio per tutti. Uomo a disposizione della collettività. Come assessore al Turismo ha curato le infinite serate delle estati allumierasche, come assessore ai Servizi Sociali è stato vicino ai più bisognosi con la discrezione che solo pochi avrebbero avuto. Sempre presente. Un punto fermo delle amministrazioni comunali. Avrebbe avuto diritto a ben altro trattamento politico. Sempre vicino all’Ass. Amici della Musica con cui ha curato eventi e gemellaggi di cui è stato attivamente partecipe, anche con gli amici stranieri è riuscito ad instaurare profondi e duraturi rapporti umani. Mancherà a tutti. Un ricordo personale: l’abbraccio commosso e liberatorio alla fine del primo palio che curammo insieme la tensione si sciolse in lacrime silenziose. Ciao Angelo».(agg. 14/11 ore 6.30)
IL RICORDO DI TIZIANA FRANCESCHINI. Superchi ha sempre collaborato proficuamente ed era molto unito con la prssidente Tiziana Franceschini, la quale spiega: «Non parlerò dell’aspetto politico di Angelo, perché non era il nostro mondo,anzi forse è stato la causa di un nostro allontanamento, proprio perché la sua semplicità e la sua bontà di animo li ha portato ad essere manipolato da chi, invece la bontà non sa nemmeno dove stia di casa.Premesso questo lui è stato il mio maestro,mi ha insegnato tutto quello che so per quanto riguarda il mondo del Palio e Delle tradizioni equestri.Era questo il mondo che ci legava, l’amore per le tradizioni e per Allumiere.Era una persona speciale,onesta,che mi dava sempre la sicurezza che tutto sarebbe andato bene.Mi mancherà, come mancherà a tutti quelli che hanno a cuore il Palio ed Allumiere».(agg. 14/11 ore 7)
LA CONTRADA POLVERIERA PIANGE LA SCOMPARSA DI SUPERCHI. A piangere la scomparsa di Superchi tutta la Contrada Polveriera e il presidente Aldo Braccini sottolinea: «Angelo grande contradaiolo e lavoratore per la Contrada. Ho avuto la fortuna di far parte della contrada quando ancora lui era attivo contradaiolo prima di dedicarsi alla politica locale, e ricordo con piacere il lavoro da Elettricista che svolgeva per preparare la sagra e la cena del contradaiolo, ruolo che poi ho ricoperto negli anni a seguire. Lascia sicuramente un vuoto profondo sia alla famiglia che all’intera comunità allumierasca e soprattutto perdiamo una bussola importante per quanto riguarda il nostro palio. Il suo ricordo rimarrà vivo nelle menti di tutti ma soprattutto nella contrada Polveriera dove la figlia Simona ed il figlio Augusto sono parte attiva. A nome di tutta la Contrada Polveriera porgo le mie più sentite condoglianze alla famiglia e come successo quest’anno per suo fratello Marco (cannuccia) cercheremo in tutti i modi di dedicargli il palio prossimo».(agg. 14/11 ore 7.30)
IL RICORDO DELLA PROCIV E DELLA CONTRADAIOLA KARIN MNERVA. Dolore per la scomparsa di Superchi dal gruppo di Protezione Civile, di cui per anni è stato il Delegato: «A nome di tutto il gruppo di Prociv – scrive il coordinatore del gruppo collinare – siamo addolorati per la scomparsa del nostro caro Angelo. È stato il nostro delegato per tanti anni, mai una parola fuori posto, mai un litigio, anzi solo bei momenti passati insieme: lo ricorderemo sempre, riposa in pace amico».
Una delle contradaiole rossoblu e compagna di avventura politica Karin Minerva evidenzia: «Mi è sempre piaciuto pensare a Angelo come ad un guerriero sobrio, delicato, un esempio di come tenacia e compostezza possano equipararsi nello stesso uomo. Onorata di averlo avuto accanto per qualche breve passo di questo cammino, quanto basta per avermi trasmesso quel senso di gratificazione e gioia che si prova nello spendersi volontariamente a favore della comunità. Questo lo porterò sempre con me. Ciao Angelo».(agg. 14/11 ore 8)
IL CORDOGLIO DEL GRUPPO COMUNALE ABC. Il gruppo comunale Abc (la lista di Superchi alle ultime elezioni) scrive: «Quando qualcuno se ne va, anche se lo ha preannunciato a lungo, lascia sempre una domanda inquietante che fluttua nell’aria all’interno della stanza di chi rimane. “E adesso?” ci si chiede, e per un attimo si rimane fermi, in attesa che un evento, un imprevisto, una conseguenza o qualcuno venga a indicarci la strada da seguire da adesso in poi, una strada che si fa ogni volta più in salita e solitaria. Ma se ci si fermasse davvero, se si riuscisse a scavalcare la fitta coltre di nebbia che il dolore ci tesse davanti e si potesse davvero guardare cosa nasconde e cosa c’è dietro, ci accorgeremmo che la via non è così incognita, che la persona che ci ha lasciati ne ha già indicato la traiettoria semplicemente col suo averne percorso una parte insieme a noi. Per noi di ABC Angelo Superchi è stato questo e molto più di questo. Ha condiviso con noi una battaglia nella battaglia, rendendoci partecipi, in piccola parte, del dramma che lui viveva dentro di sé. Ci si sente soli? Certamente. Senza la consapevolezza di poter contare su di lui, sulla sua esperienza, sulla sua caparbietà, ci si sente soli per non poter più condividere con lui una battuta, un sorriso o una preoccupazione. Ci si sente soli, ma non lo siamo davvero, così come non è da solo Angelo che, per quanto ci riguarda, è ancora qui con noi, nelle nostre battaglie, che sono state anche le sue, per un paese migliore. Da oggi, con determinazione maggiore e con maggiore consapevolezza, le nostre lotte saranno anche in tuo nome, nel solco di quella tradizione democratica che ti è stata tanto cara e che vuole che una comunità si realizzi nella sua partecipazione attiva, non nella sterile somma degli individui che ne compongono la popolazione e nemmeno nella semplice ratifica per alzata di mano di qualcosa deciso da altri. Col tuo esempio hai dimostrato di non abbassare mai la testa davanti alla furbizia e al sopruso. Continueremo a non abbassarla, né oggi, né mai. Ma oggi concedici di chinarla, una sola volta, in omaggio a te, un piccolo grande uomo che della sua discrezione ha fatto gentilezza, del suo voler bene ha fatto comunità politica, dell’amore per la sua terra ha fatto il tratto distintivo della sua vita».(agg. 14/11 ore 8.45)
IL CORDOGLIO DI MARCO DEL FRATE E DEL CONSIGLIERE CECCARELLI. Uno dei giovani che ha affiancato Superchi alle ultime elezioni, Marco Del Frate, spiega: «Per alcuni mesi siamo stati molto a contatto e abbiamo portato avanti una campagna elettorale dove lui era sicuramente una delle figure di spicco. Si, perché anche se Angelo lo si sentiva poco, aveva sempre qualcosa di buono da dire, da proporre e lo ha dimostrato in tutti gli anni nelle varie amministrazioni delle quali ha fatto parte (se il Palio è arrivato a questo livello è anche e soprattutto merito del suo grande lavoro). Ricorderò sempre un suo comizio all’ultima campagna elettorale, dove si commosse ricordando ciò che aveva fatto per il paese e parlando della sua battaglia che ha combattuto fino alla fine, ma che non è riuscito a vincere. Una grande persona che mancherà ad Allumiere».
Il consigliere comunale di minoranza Simone Ceccarelli scrive: «Chi ha compagni non muore mai. Nonostante lui provenisse dal cattolicesimo sociale, l’ho sempre considerato un mio compagno a tutti gli effetti». (agg. 14/11 ore 9.20)