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Disabili, verso le pari opportunità

La lista civica il ‘‘Paese che vorrei’’  plaude alla delibera sull’accessibilità dei negozi voluta dal delegato Poleggi «Attendiamo il piano di eliminazione delle barriere architettoniche»

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SANTA MARINELLA – La lista civica ‘‘Il Paese che Vorrei’’, da anni si batte per difendere i diritti dei disabili ed ha più volte invitato le amministrazioni che nel tempo si sono succedute alla guida della città a approvare una delibera per l’abbattimento delle barriere architettoniche. (agg. 23/11 ore 11.30) segue

ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. Il movimento politico, auspica che la delibera sull’accessibilità dei negozi voluta dal delegato comunale Poleggi, rappresenti un primo passo verso le pari opportunità e l’uguaglianza dei cittadini e che si realizzi finalmente quanto approvato nel 2013. «Santa Marinella è un monumento alle barriere architettoniche – spiegano i responsabili del Paese che Vorrei – le sedi comunali, la stazione, le spiagge, gran parte dei marciapiedi, gli attraversamenti, hanno una caratteristica comune, sono inaccessibili alle persone disabili ma anche agli anziani, ai genitori con passeggini, a chiunque abbia difficoltà. Di conseguenza, le pari opportunità, l’uguaglianza, la libertà di circolazione e l’autonomia restano, per molti, diritti inaccessibili e quotidianamente calpestati. Per rispondere a questa situazione di inciviltà, nel 2013 abbiamo promosso e condiviso con gli altri gruppi politici, una mozione che impegnava Sindaco e Giunta a redigere i piani per l’eliminazione delle barriere architettoniche. L’atto approvato, si riproponeva di affrontare la materia in maniera organica, individuando gli strumenti che avrebbero reso possibile aggredire il problema e risolverlo». 
La proposta prevedeva una mappatura del territorio, l’individuazione di una scala di priorità degli interventi, una programmazione temporale e finanziaria delle opere. Grazie poi a una costante azione di pressione e di sensibilizzazione, si riuscì anche a far stanziare duecentomila euro nel piano triennale delle opere pubbliche, che avrebbero aperto la porta a un contributo regionale di ottocento mila euro per dare risposta all’annoso problema. (Agg. 23/11 ore 12)

«INDISPENSABILE RENDERE ACCESSIBILI I LUOGHI PUBBLICI». «Dopo cinque anni di colpevole silenzio da parte del Sindaco Bacheca – continuano i responsabili della lista civica – si sperava che la nuova amministrazione recuperasse la mozione e la rendesse finalmente operativa. Invece, con il dissesto finanziario, si sacrificano le speranze e i diritti delle persone con disabilità. Uno spiraglio è arrivato però con la proposta del delegato Alessandro Poleggi, che mira a rendere accessibili le attività commerciali del nostro Comune. Sembrerebbe poca cosa se confrontata con la proposta del 2013, ma costituisce comunque un punto di partenza. Accogliamo positivamente la deliberazione presentata dal Sindaco ricordando, però che, se è giusto garantire il diritto allo shopping, altri diritti ben più importanti per le persone con disabilità, dovrebbero avere la priorità. Riteniamo indispensabile rendere accessibili le sedi comunali e gli edifici pubblici e ad utilizzo pubblico quali stazioni, banche, posta, spiagge, mezzi pubblici e fermate”. “Auspichiamo – concludono dalla lista civica ‘‘Il Paese che Vorrei’’ – che lo spirito di collaborazione da noi dimostrato venga compreso dalla nuova Amministrazione e che questa si impegni, sin da subito, a realizzare le piccole opere a costo zero che renderebbero le sedi pubbliche accessibili ed eserciti una doverosa pressione sulle Ferrovie dello Stato affinché realizzino le dovute modifiche alla stazione ferroviaria”. (agg. 23/11 ore 12.30)


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