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La famiglia al centro del percorso promosso dalla Diocesi

La famiglia al centro del percorso promosso dalla Diocesi

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CIVITAVECCHIA – “La famiglia accompagna il discernimento vocazionale” è il titolo dell’incontro che l’Ufficio di Pastorale per la famiglia propone per domenica prossima, 2 dicembre, alle 15.30 nella parrocchia di San Felice da Cantalice a Civitavecchia. L’iniziativa è rivolta a tutta la comunità, in modo particolare a famiglie, catechisti, animatori parrocchiali e giovani.

L’incontro sarà condotto da Andrea Pecoraro ed Emanuela Spinella, coppia di coniugi che offre percorsi di accompagnamento ai giovani adulti in percorsi di affettività per aiutarli a una scelta consapevole.

Si tratta del primo appuntamento che l’Ufficio diocesano propone per questo anno pastorale. Saranno complessivamente cinque le iniziative che si ripeteranno, con cadenza mensile, per un cammino che si concluderà il 17 maggio con una veglia di preghiera.

«La proposta dell’Ufficio per le famiglie – spiega don Federico Boccacci, vicario episcopale per la pastorale – vuole essere una provocazione e un sostegno per un’animazione più capillare da realizzarsi nelle parrocchie. Gli incontri proposti sono pochi ma significativi e si vanno ad aggiungere ai percorsi di preparazione al matrimonio che sono aspetto fondamentale della pastorale della famiglia».

Il calendario prevede due incontri incentrati sul compito della famiglia in relazione al discernimento vocazionale quindi una tematica strettamente legata al Sinodo dei giovani appena concluso e alla prospettiva vocazionale che l’intera pastorale deve avere. Inoltre, sottolinea il sacerdote, «verranno svolti due incontri rivolti non solo alle coppie dal cuore ferito ma a tutte quelle famiglie che stanno facendo esperienza della crisi che, come ricorda Papa Francesco nell’esortazione Amoris Laetitia, possono essere momenti di rilancio e rinnovamento della vita matrimoniale. Infine è prevista una veglia di preghiera, già realizzata diverse diocesi, per favorire l’accoglienza e l’integrazione di ogni diversità ovvero per aiutare la chiesa ad assumere atteggiamenti di materna accoglienza verso ogni persona».


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