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Super Meiji Kan alla Golden Cup

Super Meiji Kan alla Golden Cup

KARATE. Lo scorso weekend la prima tappa del circuito nazionale della FIK. A Roseto degli Abruzzi la società del maestro Pucci conquista otto medaglie

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La stagione agonistica della Meiji Kan è iniziata nel migliore dei modi. Lo scorso fine settimana, al PalaMagetti di Roseto degli Abruzzi (TE), si è tenuta la Golden Cup, prima tappa del circuito nazionale della FIK. Ben 610 cinture nere e marroni da 98 società di tutte le regioni d’Italia hanno dato vita ad una bellissima competizione di karate ottimamente organizzata dal Comitato regionale Abruzzo. Gli atleti della società civitavecchiese di via Mediana, guidati dall’esperto coach Virginia Pucci, hanno ribadito ancora una volta il valore tecnico che la storica palestra diretta dal maestro Stefano Pucci riesce ad esprimere ad ogni appuntamento nazionale e internazionale e in tutte le organizzazioni del karate. 
«Questa che abbiamo appena iniziato – dichiara Stefano Pucci – è la 44esima stagione agonistica dalla nostra fondazione; devo dire che i risultati sono buoni, specialmente perché stiamo inserendo nel circuito sportivo nazionale alcuni esordienti che rivelano già delle ottime possibilità future. Dobbiamo solo aspettare che maturino la giusta esperienza di gara e, anche per loro, i risultati e le soddisfazioni arriveranno». Ben otto sono state le medaglie conquistate dagli atleti  rossocelesti in categorie numerose e contro avversari molto bravi tecnicamente. Medaglia d’oro per Alessandro Barletta (Kata Senior) e per Mattia Bonomi (kumite ippon); argento da Lorenzo de Rosa nel kata Juniores. Medaglie di bronzo con Lara Coluzzi (kata juniores), Penelope Giambò (kumite Seniores), Luca D’Angelo (kumite Seniores) e il doppio bronzo del bravo Paolo Migliori che arriva terzo sia nella prova di kata (senior) sia nel kumite (74 kg). C’è da dire che Migliori, che compirà 18 anni a marzo), ha fatto il suo esordio in entrambe le specialità nella classe Seniores (18/40 anni) ribadendo quelle capacità tecniche e caratteriali che lo avevano già contraddistinto negli anni passati nella classe Juniores. «Dobbiamo ancora lavorare tanto – conclude la maestra Virginia – soprattutto sulla precisione delle tecniche e nella fase di gestione tattica dei combattimenti specialmente perché, con il nuovo regolamento arbitrale la cura di questi aspetti  si sono rivelati fondamentali».


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