La Confcommercio boccia l'outlet a Fiumaretta
CIVITAVECCHIA – La Confcommercio boccia sonoramente l’outlet di Fiumaretta. E lo fa alla luce dell’incontro avuto nei giorni scorsi con l’amministrazione comunale che, su richiesta, ha messo a disposizione dell’associazione la documentazione relativa al progetto. Documentazione che, una volta vagliata e studiata dai tecnici, ha portato la Confcommercio a criticare aspramente la scelta dei Cinque Stelle. Martedì scorso, infatti, si è riunito il direttivo dell’associazione che ha contestato duramente l’opera auspicando che si possa aprire, attraverso l’indispensabile coinvolgimento delle associazioni di categoria, un confronto che possa portare ad un ripensamento circa l’intero progetto. (agg. 30/11 ore 18.03) segue
DITO PUNTATO CONTRO L’AMMINISTRAZIONE. Il direttivo innanzitutto stigmatizza il comportamento tenuto dall’amministrazione “che deliberatamente – hanno spiegato – ha sempre omesso qualsiasi forma di concertazione con le associazioni dei commercianti sul progetto Outlet. Oltretutto manca la necessaria chiarezza in quanto dalle notizie ufficiali diffuse, in un primo momento, si era parlato espressamente di attività dedicate ai soli passeggeri in stile aeroporto, mentre, al contrario, oggi si parla di attività aperte al pubblico indistintamente. Manca una adeguata informazione in ordine alle attività che si andranno ad inserire a questo punto nel circuito del commercio cittadino e del comprensorio, situazione che sta determinando lo stato di agitazione di molti commercianti. Ancor più grave il fatto che non vi sia alcuna proposta tesa ad incentivare il commercio in città e la previsione di un piano organico integrato del commercio e della viabilità che indichi chiaramente le prospettive di sviluppo e di crescita per il settore. Il progetto così come presentato risulta essere una iniziativa estemporanea a spot, come le Terme ed Italcementi, non inserito in una progettualità di sistema ben definita ed integrata nel tessuto cittadino”.
Secondo la Confcommercio l’unica certezza è che l’amministrazione sta ponendo in atto “una vera e propria strategia di affossamento delle attività commerciali cittadine – hanno aggiunto – attraverso la realizzazione di una serie di opere infrastrutturali quali il Welcome Center a largo della Pace, il progetto di stazione ferroviaria di collegamento per i croceristi a via Pacinotti nei pressi del vecchi deposito Rfi e l’outlet a Fiumaretta”.(agg. 30/11 ore 18.30)
“VA VALORIZZATA LA VOCAZIONE TURISTICA DELLA CITTA'”. A tutto questo la Confcommercio si è opposta in modo deciso, soprattutto perché “la politica dei centri commerciali ha ormai fallito ed in tutto il mondo – hanno sottolineato – vengono abbandonate queste forme di aggregazione del commercio, mentre a Civitavecchia si prefigura una mera speculazione edilizia per fini di bilancio a spese dei commercianti e di tutta la città. Noi riteniamo invece che andrebbe valorizzata la vocazione turistica della città sulla spinta che potrebbe derivare dal recupero del Forte Michelangelo, della terrazza Guglielmi e dalla prossima dismissione della centrale a carbone nel 2025. Il centro cittadino ed il waterfront con tutte le attività in base alle strategie dell’amministrazione comunale saranno incredibilmente penalizzati e defenestrati dalla cartina dei croceristi e degli equipaggi che non avranno più alcun motivo di affacciarsi in città. Onestamente ci aspettavamo qualcosa di diverso rispetto ai soliti triti e ritriti studi di fattibilità in stile vecchia politica per giustificare una scelta, seppure legittima dell’amministrazione, ma strategicamente sbagliata, dannosa e che si rivelerà fallimentare. È evidente lo stato confusionale di chi propone la chiusura dei centri commerciali la domenica ma nel contempo progetta la costruzione di altri centri commerciali”.
Da qui la richiesta all’amministrazione comunale, “affinché dica chiaramente e senza fraintendimenti se intende coinvolgere tutte le associazioni di categoria al fine di ascoltare e recepire le istanze dei commercianti in un vero progetto armonico in grado di tutelare e sviluppare – hanno concluso dalla Confcommercio – le potenzialità della città. Se così fosse, come auspichiamo, nello spirito di collaborazione che ha sempre improntato l’associazione, saremo pronti a fare la nostra parte”. (agg. 30/11 ore 19)