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La Snc stecca la prima al PalaGalli 

La Snc stecca la prima al PalaGalli 

PALLANUOTO, SERIE A2. Dopo il successo nell’esordio stagionale, i rossocelesti s’arrendono 8-7 al Como. Checchini: «Ci siamo svegliati tardi; poi ci siamo anche fatti innervosire da un arbitraggio rivedibile»

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di MARCO GRANDE

In un match in cui ha fatto parecchio discutere il duo arbitrale composto dai signori Camoglio e Marongiu, la Snc guidata da coach Marco Pagliarini inizia nel peggiore dei modi il proprio esordio casalingo nel campionato di serie A2: i padroni di casa cedono 8-7 al cospetto del Como Nuoto, che riscatta a sua volta l’opaco debutto di sette giorni fa in cui i lombardi sono usciti sconfitti contro i cugini del Brescia Waterpolo. La partita inizia in modo positivo per la Snc, che trova il vantaggio dopo appena 57’’ grazie al capitano Romiti, abile a concretizzare il suggerimento del compagno Minisini e ad insaccare alle spalle di un incerto Viola. Durante il primo quarto sembra essere evidente la supremazia territoriale della compagine di Viale Lazio, ma nonostante ciò legni colpiti e occasioni non sfruttate contribuiscono a rimanere sul punteggio di 1-0. 
La beffa arriva a 40’’ dal termine dei primi otto minuti, grazie al pareggio di Foti, lesto ad approfittare della momentanea superiorità numerica a proprio favore.
Nel secondo quarto la formazione casalinga sembra abbandonare sul piano mentale la propria partita, subendo il contraccolpo psicologico derivato dal gol incassato allo scadere della prima frazione di gioco: a Minisini e ad Echenique rispondono prontamente Pagani e Fusi. Di Ferrero e Toth, poi, le reti che fissano alla fine del primo tempo il punteggio sul 3-6.
Il terzo periodo di gara parte con la massima frustrazione della Snc, dovuta sia ad un passivo obiettivamente immeritato che al gioco scorretto degli avversari, spesso autori di falli antisportivi. La sfida si incattivisce e i rossocelesti subiscono un ulteriore 1-2 determinante ai fini del risultato finale.
L’ultimo periodo di gioco inizia con l’evidente delusione del pubblico sugli spalti per un match che rischia di diventare una disfatta vera e propria, ma i padroni di casa reagiscono clamorosamente: il classe 2000 Luca Pagliarini (nella foto) segna una doppietta, intervallata dalla rete dell’esperto Muneroni e la gara torna improvvisamente sul binario di parità. L’inerzia psicologica dell’incontro sembra essere ora totalmente a favore del team civitavecchiese, gli spettatori lo capiscono e si lasciano andare ad un tifo sfrenato. Proprio nel miglior momento, però, il temuto Busilacchi trova una rete che dà morale e fiducia ai comaschi, che alla fine resistono nei 180’’ finali e tornano in Lombardia con il bottino pieno.
Autore di una delle reti della speranza è stato il classe 1997 Checchini, il quale ha commentato la debacle interna subìta dai suoi: «Abbiamo affrettato troppo ma soprattutto ci siamo svegliati tardi – esordisce il 21enne – e queste sono le dirette conseguenze che dobbiamo pagare. Riconosco che ci siamo innervositi per l’arbitraggio rivedibile e per la loro cattiveria in acqua, ma ciò non ci attribuisce nessuna scusante. Ora lavoreremo duro con la testa rivolta al prossimo impegno».
Tutto da rifare dunque per la formazione laziale, attesa da una settimana di fuoco in cui dovrà non solo rivedere gli errori di giornata ma preparare anche la prossima impegnativa trasferta contro lo Sportivo Surla.


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