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''In extremis interverrà la municipalizzata''

''In extremis interverrà la municipalizzata''

POLO MUSEALE. L’impegno del sindaco Pascucci con i dipendenti licenziati qualora le tempistiche dovessero allungarsi. «E’ ragionevole prospettare l’attivazione dei servizi aggiuntivi nei siti archeologici per il mese di aprile 2019»  

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di TONI MORETTI

CERVETERI – Sembrerà strano, ma tutto quanto avvenuto nelle ultime settimane sulla vicenda che riguarda i 18 dipendenti della società che offre i servizi aggiuntivi presso i siti archeologici di Cerveteri e Tarquinia, dei quali otto a Cerveteri e dieci a Tarquinia, lascia molti interrogativi e altrettante insicurezze sulla sorte del loro posto di lavoro e sullo stato di disagio che si è venuto a creare per la mancanza dei servizi dovuto al loro licenziamento. Come si evince dalle dichiarazioni rilasciate da una dipendente di Cerveteri che spiega: «Nelle ultime settimane abbiamo avuto molti incontri che ci hanno in qualche modo risollevato. Quelli con la Sovrintendenza e con il ministro Gian Marco Centinaio sono sembrati particolarmente proficui, visto che in entrambe le occasioni ci sono state confermate le voci secondo le quali, entro la prossima primavera, una volta risolte alcune questioni tecniche e burocratiche, verremo riassunte. Tuttavia il disservizio rimane. Il nostro intervento non vuole essere un atto contro qualcuno o qualcosa, ma solo la constatazione di una inefficienza che, oltre ai nostri stipendi, sta recando danno all’immagine di Tarquinia e Cerveteri, le cui necropoli presentano ad oggi un sito privo di una accoglienza adeguata, nonché ai custodi, costretti, loro malgrado, a svolgere una mansione che non gli compete». (agg. 28/12 ore 9.30) segue

I FATTI. La vicenda è nota. Il sito Unesco delle Necropoli etrusche della Banditaccia di Cerveteri, dei Monterozzi di Tarquinia e dei relativi musei etruschi  nel maggio del 2018 sono stati trasferiti, nelle funzioni di gestione, valorizzazione e custodia, dalla SABAP RM MET (ex Soprintendenza Etruria Meridionale) al Polo Museale del Lazio come previsto dalla riforma del Mibac. I siti archeologici di Cerveteri e Tarquinia forniscono ai visitatori servizi turistici aggiuntivi mediante concessione di servizi da parte della DG Musei  in ottemperanza alla Legge Ronchey che assegna mediante gara pubblica la gestione dei sopracitati servizi aggiuntivi a soggetti privati in possesso dei requisiti disciplinati dalla gara stessa. Nel 2012 la società Etruria Musei è risultata vincitrice della gara di concessione dei servizi aggiuntivi. La concessione prevedeva un durata di tre anni con opzione di estensione di altri tre anni. I sevizi aggiuntivi erogati dalla società Etruria Musei sono: servizio di biglietteria, servizi di accoglienza, servizi di prenotazione visite guidate, promozione del sito Unesco, servizio di ristorazione e caffetteria e servizio di gestione del bookshop. Il 25 novembre scorso è scaduta la concessione dei servizi aggiuntivi del sito Unesco delle necropoli  etrusche di Cerveteri e Tarquinia. La DG musei non ha provveduto alla tempestiva pubblicazione della nuova gara di concessione. Tale ritardo ha prodotto l’interruzione dell’erogazione dei servizi aggiuntivi. Tale interruzione desta preoccupazione sia per l’assenza di servizi in grado di garantire un ottimo livello di accoglienza ai siti archeologici di Cerveteri e Tarquinia sia per la sorte delle 18 unità di personale impiegate da Etruria Musei fino al 25 novembre scorso. 
Quanto avvenuto si ricava dalla risposta del sindaco Pascucci ad una interrogazione a risposta scritta presentata da due consiglieri di minoranza Aldo De Angelis e Salvatore Orsomando nella quale specifica: «Le amministrazioni comunali di Cerveteri e Tarquinia, nelle persone del sottoscritto e del Sub-Commissario di Tarquinia hanno immediatamente chiesto un incontro alla Direttrice del Polo Museale del Lazio Edith Gabrielli. Mercoledì 22 Novembre presso gli uffici del Polo Museale del Lazio, piazza San Marco in Roma, alla presenza della direttrice Gabrielli, della funzionaria Daniela De Angelis, del Sindaco di Cerveteri  Alessio Pascucci, del Sub Commissario di Tarquinia, dell’assessore del Comune di Cerveteri Lorenzo Croci, delle rappresentanze sindacali e dei lavoratori della società Etruria Musei srl si è svolto un incontro volto al chiarire le ripercussioni  immediate e le prospettive future create dalla vacanza della gestione dei servizi aggiuntivi.
Nella mia qualità di Sindaco di Cerveteri ho chiesto garanzie sulle tempistiche della pubblicazione della nuova gara di concessione dei servizi aggiuntivi chiedendo la garanzia dell’inclusione della clausola sociale di salvaguardia dei dipendenti ex Etruria Musei, nel pieno rispetto delle norme che regolano le gare e gli appalti pubblici. Tale richiesta è stata avanzata e ampiamente condivisa dal Sub-Commissario di Tarquinia e dal rappresentante sindacale, dott. Fausto Quattrini». (agg. 28/12 ore 10.30)

“INTERVENTO DELLA MULTISERVIZI IN CASO DI TEMPI TROPPO LUNGHI”. Ma aggiunge ancora il sindaco Pascucci: «Il comune di Cerveteri, nella persona dell’assessore Croci ha prontamente contattato il Sottosegretario di Stato ai Beni e alle Attività Culturali con delega UNESCO, Senatrice  Lucia Borgonzoni e la consigliera del Ministro ai Beni e alla Attività  Culturali dott.ssa Tisi al fine di sensibilizzare il Mibac nel procedere alla pubblicazione tempestiva della nuova gara di concessione. Qualora le tempistiche dovessero allungarsi ulteriormente, le amministrazioni comunali di Cerveteri e Tarquinia si sono rese disponibili a studiare ed esplorare la possibilità di gestire i servizi aggiuntivi mediante le proprie municipalizzate, ovviamente, nel pieno rispetto delle norme che regolano la materia di gare a appalti degli enti pubblici.
Attualmente la Dg Musei è in fase di redazione della nuova gara di concessione dei servizi aggiuntivi e i contatti tra l’amministrazione comunale di Cerveteri e il Polo Museale del Lazio sono quotidiani e giungono rassicurazioni circa la tempestività della pubblicazione della nuova concessione e la presenza della clausola sociale di salvaguardia dei dipendenti ex Etruria Musei. In tale contesto è ragionevole prospettare l’attivazione dei servizi aggiuntivi per il mese di Aprile 2019». 
L’attesa quindi per i lavoratori dei servizi aggiuntivi è prevista fino alla primavera del nuovo anno quando si dovrebbe arrivare alla soluzione del problema addirittura, in extremis con l’intervento delle municipalizzate, cosa ampiamente condivisa dai rappresentanti dei due comuni interessati.(agg. 28/12 ore 11)


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