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Gubetti: «Dati Ispra sui rifiuti parziali, ma confortanti»

Gubetti: «Dati Ispra sui rifiuti parziali, ma confortanti»

L’assessore spiega la lettura corretta da fare sui risultati della raccolta differenziata a Cerveteri  

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CERVETERI – E’ polemica a seguito della pubblicazione da parte di Ispra del Rapporto Rifiuti Urbani 2018, che fornisce il dato, aggiornato all’anno 2017, realizzato dopo una puntuale  analisi ed elaborazione di dati da parte del Centro Nazionale per il Ciclo dei rifiuti, anche sulla raccolta differenziata del comune di Cerveteri che si attesta al 45,36%, un risultato sicuramente migliore rispetto al 2016 (12,17%), ma lontano dai valori del 65% annunciati dall’amministrazione. 
A sbrogliare la matassa, Elena Gubetti, assessora alle Politiche Ambientali che spiega: «Intanto i dati che Ispra utilizza sono quelli forniti direttamente  dai Comuni relativi a tutti i conferimenti  effettuati nei 12 mesi del 2017. Per una corretta lettura dei dati relativi al nostro Comune, non sempre effettuata da gruppi politici e comitati che troppo spesso commentano ed emettono sentenze senza avere cognizione di causa, è bene ricordare che a Cerveteri  la raccolta differenziata porta a porta è stata estesa a tutto il territorio solamente a giugno del 2017. Questo significa che nell’anno preso in esame da Ispra nel nostro Comune,  per i primi 5 mesi veniva effettuata una raccolta mista: per certe zone la raccolta era già porta a porta ma per altre,  che rappresentano più  della metà  della popolazione,  la raccolta avveniva ancora con i vecchi cassonetti stradali, dove tutto era indifferenziato. Quindi la media che ci riporta Ispra nasce da 5 mesi di raccolta mista e 7 mesi di raccolta porta a porta a tappeto nel territorio». 
«Il dato 2017 – prosegue Gubetti – è  del 45,36% con un incremento rispetto al 2016 del 33.19%, infatti nel 2016 anno in cui ancora il porta a porta era riservato solo al centro storico e alla frazione di Valcanneto eravamo fermi al 12.17%. Il dato è dunque veramente  confortante,  frutto di una eccellente risposta dei cittadini che evidentemente  erano pronti a questo importante cambiamento.  Infatti per avere una media sui 12 mesi del 45% significa che i primi 5 mesi sono stati come quelli del 2016 e cioè  con una percentuale pari al 12/13%, in effetti il sistema di raccolta era identico all’anno precedente,  mentre nei 7 successivi è  stata sempre raggiunta una percentuale  di circa il 64/65%.  Media che si è  consolidata ed è andata gradatamente aumentando nel 2018, fino a sfiorare il 70% in alcuni mesi.  Ma questo lo verificheremo nel 2020 quando Ispra li pubblicherà».
«Penso che aver portato la nostra città a questo risultato così  importante – conclude l’assessora Gubetti – sia una bella soddisfazione  per tutti quei cittadini che hanno capito l’importanza  di  ridurre, riciclare e riusare al meglio tutti i materiali, adottando ogni giorno comportamenti responsabili e rispettosi dell’ambiente».


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