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Medaglia d'oro a Ladispoli alla Fiera internazionale delle invenzioni

Medaglia d'oro a Ladispoli alla Fiera internazionale delle invenzioni

La delegazione ha presentato il progetto di Euterpe. Si tratta di un metodo psicopedagogico e artistico musicale per l'apprendimento, cura e terapia della persona. Ottenuto anche un riconoscimento da parte dell'Unesco. A fine febbraio cerimonia al Centro Polifunzionale

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LADISPOLI – La persona, l’essere umano al centro di una “invenzione”. Si può. A dimostrarlo è stata la delegazione ladispolana che in rappresentanza dell’intero Paese, ha partecipato all’undicesima Fiera Internazionale dell’invenzione in Medio Oriente grazie all’invito del club delle scienze (presieduto dal Dr Talal Jassem Alkhafari) ricevuto tramite il mediatore internazionale Hussein Farroukh primo consulente personale del presidente del club delle scienze. La città di Ladispoli torna a casa, insieme all’associazione Euterpe che ha ideato un metodo psicopedagogico e artistico musicale per l’apprendimento, cura e terapia della persona, con la medaglia d’oro della manifestazione conquistata da Tommaso Liuzzi della Euterpe. In una manifestazione, come quella del Kuwait, dove le invenzioni spesso sono legate ad oggetti, questa volta ad avere la meglio è stato dunque un progetto legato a 360 gradi alla persona e alla possibilità di inventare un metodo psicopedagogico che va a sviluppare e potenziare le attitudini di ogni ragazzo diversamente abile, dandogli la possibilità di imparare uno strumento musicale grazie allo sviluppo della sensorialità e la manipolazione. Ed è proprio la particolarità dell’invenzione, legata alla persona, che ha fatto sì che questo progetto venisse plaudito anche dall’Ambasciatore, delegato in Kuwait dell’Unesco, H.E. Dr. Adam Almulla, che ha voluto conferire alla delegazione ladispolana e in particolare alla Euterpe anche il premio Unesco. «Per la prima volta in Medio Oriente – ha spiegato Tommaso Liuzzi di Euterpe – è stata portata l’attenzione su un aspetto molto importante. In una fiera internazionale dove le invenzioni sono legate soprattutto agli oggetti, è stato posto l’accento sulla valorizzazione dell’umanità. La persona al centro del progetto con l’obiettivo di valorizzare e implementare l’aspetto socio comunicativo delle persone».
Il metodo presentato in Kuwait è già applicato da circa 20 anni in vari Paesi del mondo e non per ultimo sarà applicato proprio nel luogo d’origine della Fiera internazionale, all’interno di ospedali e scuole.
Ed è grande la soddisfazione per la città di Ladispoli per la grande opportunità avuta nel rappresentare la città balneare e l’intero Paese a una manifestazione così importante. Come grande soddisfazione c’è per essere riusciti a portare a casa due importanti riconoscimenti. «Organizzeremo a breve – ha detto l’assessore ai Servizi sociali Lucia Cordeschi presente alla Fiera internaizonale dell’invenzione – un grande evento al Centro Polifunzionale dove ci metteremo in contatto con il Kuwait per iniziare sin da subito un gemellaggio e una collaborazione con il Comune di Ladispoli. Siamo fieri che la nostra città abbia portato in Kuwait un metodo studiato proprio qui a Ladispoli». Soddisfatta anche la delegata alla disabilità Cendrella Diab, anche lei presente alla manifestazione. Una presenza la sua da “testimone” di un metodo che funziona. «Il maestro Liuzzi – ha infatti spiegato – ha applicato questo metodo su mio figlio che è venuto con noi in Kuwait e ha dimostrato come un disabile possa studiare la musica, anche se – ha sottolineato Diab – non si parla solo di musica ma di tantissimi meccanismi».


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