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Stazione Ladispoli, ad aprile riaprono i bagni

Stazione Ladispoli, ad aprile riaprono i bagni

Lo ha annunciato il delegato ai rapporti con RFI e Trenitalia Giovanni Ardita. Si dovrà aspettare giugno per le pensiline al binario 2 e 3

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LADISPOLI – Ad aprile i bagni della stazione ferroviaria dovrebbero finalmente riaprire i battenti. Ad annunciarlo è stato il consigliere e delegato ai rapporti con Trenitalia ed RFI, Giovanni Ardita al margine di un incontro con i rappresentanti di RFI. «Dopo 8 anni di chiusura – ha detto Ardita – possono dire che ce l’abbiamo fatta. I bagni apriranno ad aprile». Come emerso nei mesi scorsi il Comune si occuperà del servizio di pulizia degli stessi, tramite una cooperativa sociale che andrà ad individuare per lo svolgimento del compito.
Ma oltre ai bagni sono ad oggi diversi i cantieri aperti in stazione. Lo sanno bene i tanti pendolari che quotidianamente sono costretti a fare la ginkana tra un cantiere all’altro: quello del sottopasso ferroviario in via di restyling, quello al binario 2 che costringe i passeggeri provenienti da Roma a portarsi tramite percorso alternativo al binario 1 per raggiungere il piazzale della stazione ferroviaria. Lo sanno bene anche i pendolari del binario 3 in attesa di raggiungere la Capitale, senza pensiline a proteggerli dalle intemperie e costretti a rifugiarsi in un sottopasso ridotto (per i lavori di restyling) e che nelle ore di punta intasa il “traffico” della struttura. Un “calvario” che comunque si è disposti a sopportare per vedere finalmente la stazione rinnovata e le pensiline tornare al loro posto. E a tal proposito, durante l’incontro con il consigliere, i responsabili di RFI hanno dettato il calendario di fine interventi. Le pensiline al binario 1 e 4 saranno completate entro la fine di aprile. Stessa cosa per il completamento dei lavori nel sottopasso ferroviario, anche se per la messa in funzione degli ascensori si dovrà aspettare fine giugno. Stessa cosa per la realizzazione e completamento delle pensiline al binario 2 e 3. Entro la fine di giugno i pendolari potranno finalmente tornare a ripararsi dalle intemperie…. o meglio dal sole cocente dell’estate. A maggio invece dovrebbe vedere la “rinascita” il fabbricato viaggiatori.

Lavori, insomma, che, come spiegato dal consigliere delegato Giovanni Ardita, al termine del restyling, porterà la stazione di Ladispoli ai livelli delle grandi stazioni ferroviarie. Un motivo in più «per chiedere, con la condivisione del sindaco Grando, alle Ferrovie, di introdurre la fermata di un Freccia Bianca proveniente da Roma Termine e diretto a Genova e Torino». In questo modo i pendolari avranno un treno in più da utilizzare per andare e tornare dalla Capitale.
E durante l’incontro il consigliere Ardita ha puntato i riflettori anche su un altro problema. Con i cantieri aperti in stazione, il restringimento del sottopasso ferroviario, l’assenza di obliteratrici ai binari 3 e 4, i pendolari provenienti dal Campo Sportivo sono costretti a una vera e propria corsa ad ostacoli per raggiungere la biglietteria, obliterare il biglietto e tornare indietro in tempo per salire sul treno prima che questi parta. In tal senso «la direzione RFI si è impegnata – ha spiegato Ardita – appena completati i lavori al binario 3 e 4 ad installare una obliteratrice sotto la pensilina». Macchinari smontati a causa dell’assenza di copertura per via dei lavori.
Novità anche per quanto riguarda il contrasto all’attraversamento selvaggio dei binari. «Sarà installato tra un binario e l’altro – ha spiegato ancora Ardita – un materiale che non permetterà più di attraversarli». Intervento che si è reso necessario, come ricordato dal delegato, dai terribili casi di cronaca, che hanno coinvolto anche la stazione ferroviaria ladispolana. Abitudine, quella di attraversare i binari, purtroppo, spesse volte giustificata dai pendolari, soprattutto di ritorno dal lavoro, la sera, con la necessità di uscire il più in fretta possibile dalla stazione. Operazione resa difficile a causa del sottopasso troppo stretto e utilizzato oltre che da chi arriva in città in treno, anche da chi si deve portare da una zona all’altra della città. Per questo motivo è stata chiesta ad RFI la realizzazione di un nuovo sottopasso ferroviario a uso esclusivo dei pendolari che dai binari si dirigono verso il centro della città. «Vi è l’impegno da parte dei vertici di RFI di progettare un nuovo sottopasso con un’altra scala per far defluire i passeggeri – ha spiegato Ardita – Noi continueremo le nostre battaglie a favore dei pendolari per garantire un buon servizio».


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