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Riccardo Di Giuseppe nuovo delegato alla tutela della costa

Riccardo Di Giuseppe nuovo delegato alla tutela della costa

Fiumicino. La nomina da Sergio Pirozzi

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FIUMICINO – Politiche ambientali, ripascimento, tutela della costa e degli ecosistemi. Sono le deleghe che Sergio Pirozzi ha affidato nelle mani di Riccardo Di Giuseppe, noto ambientalista del territorio, già responsabile e dell’Oasi Wwf a Fregene. “La sua competenza in materia è fuori discussione – ha spiegato Pirozzi – ed ho chiesto a Riccardo se se la sentiva di metterla a disposizione di un progetto che vede i territori al centro dell’azione politica“. Per adesso l’ingresso di Di Giuseppe nella squadra di Pirozzi – che si va completando con l’arrivo di tecnici sulle diverse aree d’intervento – va ascritto alla lista che ha portato l’ex sindaco di Amatrice in Regione. Una nomina che arriva in un momento particolare, con diverse questioni critiche per il territorio di Fiumicino: l’ipotesi di uno stoccaggio rifiuti nell’area di Pizzo del Prete, la questione dell’erosione che sta devastando l’economia di Fregene e Focene, il progetto raddoppio dell’aeroporto che incide sulla Riserva statale del Litorale romano. Tutti argomenti ben conosciuti dal nuovo responsabile dell’Area Ambiente per Pirozzi. Fino a marzo 2018, Riccardo Di Giuseppe è riasto alla guida delle Oasi WWF del Litorale Romano. Nel WWF dagli anni 2000, come volontario, guardia Oasi, fino ad assumere negli ultimi anni la direzione delle tre aree. Di Giuseppe, 38 anni, dottore in Scienze Naturali, Agrotecnico Laureato e Zoologo, da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente e della biodiversità, è esperto di gestione aree protette e materie ambientali, si occupa da tantissimi anni di conservazione della natura e delle sue risorse, turismo e sviluppo sostenibile, divulgazione scientifica e formazione. Dal 2010 è Presidente e Responsabile del programma scientifico dell’Associazione Naturalistica Programma Natura, un vero e proprio Centro di Educazione Ambientale che opera nella Riserva Naturale Statale Litorale Romano e Comuni limitrofi che vanta collaborazioni con Enti di Ricerca e Università. Negli ultimi anni le oasi sono diventate un vero e proprio punto di aggregazione per il territorio, richiamando oltre 10mila visitatori l’anno.


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