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Obi, Marietta Tidei (Pd): ''Considerazioni di Lucernoni fuori dalla realtà''

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CIVITAVECCHIA – “Le considerazioni del vice sindaco Lucernoni sull’ospedale San Paolo di Civitavecchia sono fuori dalla realtà. È stato davvero sconcertante dover ascoltare dichiarazioni in cui si afferma che i locali nuovi, senza ulteriore personale, non forniscono servizi ai cittadini. Forse è il caso di rinfrescarle la memoria, ricordando gli sforzi che negli ultimi anni sono stati messi in campo dalla Asl e dalla Regione Lazio”. Lo dichiara, in una nota, la consigliera regionale del Lazio Marietta Tidei del Pd che interviene dopo le parole della pentastellata che hanno seguito l’inaugurazione del nuovo reparto di Osservazione breve intensiva al nosocomio cittadino.

“Lucernoni – si domanda Tidei – ha contezza del concorso per posti di lavoro a tempo indeterminato indetto recentemente? Sa che presto arriverà un avviso pubblico per posti a tempo determinato e l’assunzione di dirigenti medici con temporaneo contratto libero-professionale? Nessuno ha mai detto che i problemi della sanità locale è laziale siano risolti, ma finalmente dopo anni di blocco delle assunzioni  la sanità laziale ha ripreso ad assumere e in questi anni ha investito in un ammodernamento delle strutture che è sotto gli occhi di tutti. Dopo anni di sacrifici il Lazio ha le carte in regola per uscire da un lungo e doloroso commissariamento. È solo la ministra della Salute Giulia Grillo, in quota 5 stelle, ad essersi accanita – tuona la consigliera – minacciando di inviare un nuovo commissario. Speriamo davvero che questa sciagurata scelta non si concretizzi perché significherebbe ritardare l’uscita dal commissariamento: se, invece, si procede con l’uscita si potranno liberare maggiori risorse e ci sarà spazio per assumere nuovo personale”.

Tidei si augura “che il vice sindaco abbia a cuore questo interesse e non utilizzi questo tema come argomento elettorale: in ballo c’è l’interesse dei cittadini, il diritto alla salute e all’assistenza, non partite politiche. Forse, semplicemente, Lucernoni e i suoi compagni di partito – conclude dura – sono invidiosi dei nastri tagliati visto che la loro amministrazione, in cinque anni, non ne ha tagliato neppure uno”. 


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