Pubblicato il

Torna in anticipo la raccolta dell'umido

Torna in anticipo la raccolta dell'umido

I residenti delle Case Sparse che non accetteranno la riduzione della Tari e il compostaggio non dovranno aspettare il primo luglio per il ripristino del servizio. Soddisfatti i residenti dell'Olmetto che nei giorni scorsi hanno incontrato il sindaco Grando per illustrare le loro perplessità sul nuovo calendario del porta a porta

Condividi

LADISPOLI – Piccola vittoria per i residenti delle Case Sparse, in particolar modo per i residenti dell’Olmetto. Nodo del contedere: la raccolta porta a porta che dal primo marzo prevede dei passaggi quindicinali anziché settimanali. Tutto a esclusione della parte umida che i residenti dovrebbero utilizzare per il compostaggio. I cittadini dopo l’avvio del nuovo piano di raccolta avevano mostrato sin da subito delle perplessità, tanto da aver richiesto nei giorni scorsi un nuovo incontro con l’amministrazione comunale e in particolare col sindaco Alessandro Grando. Proprio in quell’occasione il primo cittadino era tornato a illustrare le modalità di conferimento dei rifiuti per la zona Case Sparse (Olmetto, Monteroni, Boietto) e lo sconto del 50% sulla Tari che ne sarebbe derivato per tutti, a eccezione di chi, entro maggio comunicherà all’amministrazione l’intenzione di voler rinunciare alla riduzione della Tari così da riottenere il servizio di raccolta come lo era prima. E i riflettori sono stati puntati in particolar modo sul periodo di transizione. I cittadini, infatti, secondo il piano originale dell’amministrazione, avrebbero dovuto attendere fino al primo luglio prima di poter tornare a usufruire del servizio originale. Tanto che dall’Associazione Olmetto aveva proposto, durante la riunione, di ampliare le fasce orarie di presenza delle stazioni mobili presidiate. Ad esempio il martedì dalle 7 alle 14 e il sabato dalle 16 alle 22. Durante l’incontro inoltre l’associazione aveva chiesto il ritorno al calendario precedente prima della data attualmente prevista dal primo luglio così da diminuire il discomfort dell’attuale situazione. Ed è proprio questa la richiesta che l’amministrazione comunale sembra aver accolto. Per metterla in atto, ovviamente, i cittadini che non intendono dedicarsi al compostaggio domestico dovranno presentare richiesta all’amministrazione comunale. E così a seconda della data di ricevimento della richiesta da palazzo Falcone si provvederà a riattivare il servizio. Per chi lo farà entro il 5 aprile, il servizio sarà attivato dal 15 aprile. Per le richieste pervenute entro il 19 aprile il servizio di raccolta dell’umido sarà riattivato a partire dal 29 aprile. Per i residenti che presenteranno la domanda entro il 3 maggio il servizio sarà riattivato il 13 maggio. Riattivazione del servizio a partire dal 27 maggio per quanti presentaranno la domanda entro il 17 maggio. Per finire, quanti presenteranno la richiesta entro il 31 maggio il servizio di raccolta della frazione umida sarà riattivato a partire dal 10 giugno. Dal primo luglio invece, sarà ripristinato l’ordinario servizio di raccolta porta a porta per tutte le utenze che entro la fine di maggio avranno dichiarato di voler rinunciare allo sconto del 50% della Tari.
Intanto, però, durante l’incontro dei giorni scorsi, il primo cittadino, per cercare di rendere sempre più fattiva la possibilità di eliminare la raccolta dell’umido nelle frazioni ladispolane, così da incentivare il compostaggio con la relativa diminuzione dei costi del servizio di raccolta porta a porta, aveva annunciato che a partire dal prossimo anno, l’amministrazione comunale sta valutando la possibilità di introdurre il compostaggio di comunità. Da palazzo Falcone stanno infatti valutando la possibilità di posizionare nelle zone interessate, delle compostiere di comunità a gestione comunale, in un luogo idoneo da individuare, dove i cittadini potranno conferire l’umido.

Intanto per cercare di arrestare il fenomeno delle discariche abusive che purtroppo sembra aver condannato per troppo tempo i residenti delle Case sparse a vivere in una situazione di degrado, a causa di incivili che non tenendo conto delle regole e dei sacrifici degli altri nel differenziare e conferire i propri rifiuti ingombranti all’isola ecologica, continuano a gettare rifiuti qua e là dove capita arrecando un enorme danno ai residenti e all’ambiente. «Nell’ottica di sensibilizzare l’opinione pubblica e i residenti stessi della zona a una maggiore cura del quartiere – hanno spiegato dall’associazione Quartiere Olmetto – il delegato all’igiene urbana Augello propone l’organizzazione di una “giornata ecologica” come già avvenuto a Torre Flavia e al Parco di Palo, che viene accolta con favorevole parare dall’Associazione. Il progetto sarà attuabile individuando, con congruo anticipo, una data e inviare richiesta ufficiale per email all’amministrazione comunale».


Condividi

ULTIME NEWS